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La Ciropedia scritta da Demetrio Castreno per Filelfo
Segnatura: Berlin, Staatsbibliothek - Preußischer Kulturbesitz, Phillipps 1627
Lingua: Greco Antico
Contenuto:
Xenophon, Anabasis (ff. 1r-115v), Cyropaedia (ff. 116r-202v), Anabasis (ff. 203r-227v)
Materiale: cart.
Consistenza: ff. III, 240
Numerazione: recente a matita, che non computa i fogli bianchi e indica come guardie finali i ff. 239-240 (I’-II’)
Fogli bianchi: cinque fogli tra f. 115 e 116, tre fogli tra 202 e 203
Fascicolazione: 1-24¹⁰
Formato: in-folio
Mise en page:
322 × 229 = 40 [205] 77 × 26 | 7 [115] 5 | 76, rr. 33 / ll. 33 (f. 156r)
Tecnica di rigatura: rigatura a secco eseguita con strumento meccanico (tipo mastara)
Annotazioni marginali:
marginali di Filelfo in rosso e in nero (l’analisi filologica dettagliata si trova in Orlandi, In margine, cit., pp. 197-202) e annotazioni di altre tre mani successive (A. ff. 2v, 3r, 14r, 17rv, 19r, 23r, 34r, 43v, 63v, 65r, 70r; B. 43v; C. [in latino] ff. 79v, 93v).
Datazione attestata o attribuita: 1455-1458 ca.
Decorazione:
linee decorative in rosso e nero; explicit ornati con due puntini e una lineetta ripetuti; titoli in rosso ornati con asterischi e croci; iniziali semplici rosse; rubriche.
Copista:
Demetrio Castreno (Anonymus ου-π Harlfinger)
Provenienza:
Francesco Filelfo; Collèges des Jesuites de Clermont Paris (sec. XVII); Gerard Meerman (1722-1771); Sir Thomas Phillipps (1792-1872); dal 1887 Königliche Bibliothek zu Berlin (poi Staatsbibliothek zu Berlin).
Note:
- L’identificazione del copista noto come Anonymus ου-π Harlfinger, isolato da D. Harlfinger, (vd. Harlfinger, Die Textgeschichte, cit., p. 418; Specimina griechischer, cit., nr. 68) con l’erudito bizantino Demetrio Castreno è uno dei risultati della ricerca in corso sulla biblioteca di Francesco Filelfo, a opera di chi scrive: resa nota in un addendum a Speranzi, Su due codici, cit., p. 117, è al centro di una monografia attualmente in fase di completamento. Ivi, oltre a fornire tutti i dettagli bibliografici e archivistici sull’identificazione stessa, sono argomentate la datazione e la localizzazione del Phillipps 1627 (già supposte da Orlandi, In margine, cit.), sinteticamente proposte in questa scheda.
Riferimenti bibliografici: Wilhelm Studemund, Leopold Cohn, Die Handschriften-Verzeichnisse der Königlichen Bibliothek zu Berlin, I. Verzeichniss der griechischen Handschriften, Berlin, Asher, 1890, pp. XXXIII, 98 nr. 224. (link)
Dieter Harlfinger, Die Textgeschichte der pseudo-aristotelischen Schrift Περὶ ἀτόμων γραμμῶν. Ein kodikologisch-kulturgeschichtlicher Beitrag zur Klärung der Überlieferungsverhältnisse im Corpus Aristotelicum, Amsterdam, Hakkert, 1971.
Dieter Harlfinger, Specimina griechischer Kopisten der Renaissance, I. Griechen des 15. Jahrhunderts, Berlin, Mielke, 1974, p. 31 nr. 68.
Donald F. Jackson, A First Inventory of the Library of Cardinal Niccolò Ridolfi, «Manuscripta. A Journal for Manuscript Research», 45-46 (2003), pp. 49-77: 70.
Luigi Orlandi, In margine alla Ciropedia di Filelfo, «Studi medievali e umanistici», 11 (2013), pp. 193-214: 193-207. (link)
David Speranzi, Su due codici greci filelfiani e un loro lettore (con alcune osservazioni sullo Strabone Ambr. G 93 sup.), in Philelfiana. Nuove prospettive di ricerca sulla figura di Francesco Filelfo. Atti del seminario di studi (Macerata, 6-7 novembre 2013), a cura di Silvia Fiaschi, Firenze, Olschki, 2015 (Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. Quaderni di «Rinascimento», 51), pp. 83-117. (link)
David Speranzi, Libri, umanisti, biblioteche. Quasi un’introduzione, in Libri e biblioteche di umanisti tra Oriente e Occidente, a cura di Stefano Martinelli Tempesta, David Speranzi e Federico Gallo, Milano, Biblioteca Ambrosiana-Centro Ambrosiano, 2019 (Fonti e studi, 31), pp. 3-10.
Pinakes | Πίνακες, scheda (ultima consultazione novembre 2023). (link)
Dieter Harlfinger, Die Textgeschichte der pseudo-aristotelischen Schrift Περὶ ἀτόμων γραμμῶν. Ein kodikologisch-kulturgeschichtlicher Beitrag zur Klärung der Überlieferungsverhältnisse im Corpus Aristotelicum, Amsterdam, Hakkert, 1971.
Dieter Harlfinger, Specimina griechischer Kopisten der Renaissance, I. Griechen des 15. Jahrhunderts, Berlin, Mielke, 1974, p. 31 nr. 68.
Donald F. Jackson, A First Inventory of the Library of Cardinal Niccolò Ridolfi, «Manuscripta. A Journal for Manuscript Research», 45-46 (2003), pp. 49-77: 70.
Luigi Orlandi, In margine alla Ciropedia di Filelfo, «Studi medievali e umanistici», 11 (2013), pp. 193-214: 193-207. (link)
David Speranzi, Su due codici greci filelfiani e un loro lettore (con alcune osservazioni sullo Strabone Ambr. G 93 sup.), in Philelfiana. Nuove prospettive di ricerca sulla figura di Francesco Filelfo. Atti del seminario di studi (Macerata, 6-7 novembre 2013), a cura di Silvia Fiaschi, Firenze, Olschki, 2015 (Istituto nazionale di studi sul Rinascimento. Quaderni di «Rinascimento», 51), pp. 83-117. (link)
David Speranzi, Libri, umanisti, biblioteche. Quasi un’introduzione, in Libri e biblioteche di umanisti tra Oriente e Occidente, a cura di Stefano Martinelli Tempesta, David Speranzi e Federico Gallo, Milano, Biblioteca Ambrosiana-Centro Ambrosiano, 2019 (Fonti e studi, 31), pp. 3-10.
Pinakes | Πίνακες, scheda (ultima consultazione novembre 2023). (link)
Responsabile della scheda: David Speranzi (2016-04-11)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-11)
Ultima modifica: 18-gen-2023
Creazione: 18-gen-2023
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item.grantfulltext: open
Compare nelle collezioni: 02. Philelfiana Bi.Phi.V. - Bibliotheca Philelfica Virtualis