Ode encomiastica a Ludovico Gonzaga

Authors: Filelfo Francesco 
Opera: Odae V 9
Recipient: Alfonso II d'Aragona 
Gonzaga Ludovico III 
Sforza Francesco I 
Source: Cesena, Biblioteca Malatestiana, S. 23,5, ff. 132r-138v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urb. lat. 701, ff. 117v-123v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 11518, ff. 132r-138v
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 33.34, ff. 121v-127v
Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 8127, ff. 120r-126r
Language: Latino
Incipit: 
Dum te nostra, Lodovice, superbius
Explicit: 
nostri temporis optimo.
Attested date: s.d. (data presunta: ca. 1453)
Keywords: amicizia
autobiografia
encomio
storia
Regesto: 
Filelfo elogia la virtù di Ludovico Gonzaga, insieme alla fortuna, l'educazione, l'onestà, la saggezza, l'eloquenza, qualità che lo rendono migliore di tutti i suoi già degnissimi antenati (1-16). La sua generosità (munificentia) è esaltata dal poeta come la virtù più importante, che rende il Gonzaga superiore a tutti gli altri principi (17-40). Filelfo lo ringrazia per i doni che gli ha fatto finora e in cambio lo onorerà con la sua poesia lirica per assicurargli una fama eterna, come altri grandi poeti prima di lui hanno fatto per altre figure di spicco della storia e della mitologia (41-76). Attraverso la penna del poeta, Lodovico gareggia in virtù con i tradizionali exempla dell'epoca classica: con Nestore per l'eloquenza, con Ulisse per l'ingegno, con Achille e Ettore per l'eroismo, con Fabio per la giustizia, con Attilio per la lealtà, con Alessandro Magno per la clemenza (76-100). Poi, si realizza il cambio di metro in distico elegiaco, perché la musa Melpomene riprende i fili dell'encomio, lodando Ludovico per il suo coraggio in guerra, la sua magnanimità e il suo amore per le arti (101-116). Inoltre, la musa, attraverso Filelfo, racconta l'esperienza e la conoscenza che il principe acquisì sul campo di battaglia, inizialmente da suo padre, e come la utilizzò in seguito al servizio di Filippo Maria Visconti; il duca lo mise a capo del suo esercito e ordinò a Niccolò Piccinino di seguire i suoi ordini; egli accompagnò anche Fracesco Sforza nelle sue operazioni militari (121-148). Dopo la morte del duca Filippo e la fine della Repubblica Ambrosiana, Ludovico Gonzaga favorì lo schieramento veneto-fiorentino (157-180), ma l'esercito veneziano non obbedì alla strategia bellica del principe e venne sconfitto dallo Sforza a Cremona e a Caravaggio (181-198). A questo punto Alfonso d'Aragona chiese a Ludovico di venire ad aiutarlo con il suo Stato; egli accettò ma presto si ritirò perché il sovrano non rispettò gli accordi; alla fine Ludovico tornò da Francesco Sforza (199-218). In conclusione, l'ode si chiude con versi di elogio per Francesco Sforza (219-236) e, dopo la partenza della musa Melpomene dal poema, Filelfo annuncia l'arrivo della musa Tersicore (237-244).
Authors and cited texts: Ovidius (Am I 15,7; Fast. IV 830; Met. III 273)
Seneca (Med. 397; Oed. 580; Thy. 483)
Vergilius (Aen. V 532)
Horatius (Carm. I 7,6)
Statius (Silv. V 3, 195)
Lucanus (II 534; VIII 233, 273)
Claudius Claudianus (Rapt. Pros. II 241; Carm. min. 17, 40)
Prudentius (Ham. 22)
Propertius (I 16, 19)
Terentius (Ad. 739)
Cicero (Off. III 4, 16)
Lactantius (Inst. VI 6, 26)
Lexicon index: dignus
princeps
virtus
fortuna
probus
eloquium
sapientia
inclytus
laus
munificentia
benignitas
magnanimus
gloria
iusticia
fides
clementia
magnidecentia
pius
decus
Anguiger
praelium
officium
respublica
discordia
furor
bellipotens
cladis
mirificus
vates
modus
lyra
Onomastic-Persons Index: Gonzaga Ludovico III 
Muse 
Marone Publio Virgilio 
Augusto Gaio Giulio Cesare Ottaviano 
Omero 
Troiani 
Greci 
Nestore 
Ulisse 
Ettore 
Achille 
Gaio Fabricio Luscino 
Marco Atilio Regolo 
Alessandro Magno 
Dario III, re di Persia 
Gesù Cristo 
Melpomene 
Marte 
Apollo, dio 
Visconti Filippo Maria 
Veneziani 
Gonzaga Gianfrancesco, marchese di Mantova 
Piccinino Niccolò 
Sforza Francesco 
Fiorentini 
Sole, titano 
Erinni 
Toscani 
Quinto Fabio Massimo Verrucoso 
Pallade (Atena), dea 
Alfonso II d'Aragona 
Milanesi 
Giove, dio 
Tersicore 
Name-Place Index: Mantova 
Italia 
Lazio 
Antipodi 
Cremona 
Caravaggio 
Note: 
- Metro: asclepiadeo secondo 1-100; 237-44; distico elegiaco 101-236.
Bibliography Citation: Francesco Filelfo, Carminum libri, edizione critica a cura di Veronica Dadà; prefazione di Paolo Pontari, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2020 (Hellenica, 85), pp. 385-94.
Francesco Filelfo, Odes, edited and translated by Diana Robin, The i Tatti Renaissance Library, Harvard University Press, 2009, pp. 330–45, 424–25.
Responsible: Ioanna Laftsi (2023-09)
Last edit: 26-Feb-2024
Creation: 26-Feb-2024
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