Heri ve scripsi come il duca d’Urbino era partito

et così scrivo a vostra commare che debbia observare. Vale.

F. rettifica quanto aveva scritto all’amico Cicco, ovvero che il duca di Urbino non aveva ancora lasciato Roma. Racconta infatti che quando questo sentì la bombarda da Castel Sant’Angelo, quale segnale che il papa era uscito fuori, tornò indietro e stette in sua compagnia. Sisto IV era su un palco rialzato insieme a suo nipote, il cardinale Giuliano della Rovere, e il bolognese Filippo Calandrini. Federico da Montefeltro era partito quella mattina. Infine, F. avvisa Cicco che rispetto alla notizia del nuovo incarico del figlio Gian Mario, non vuole che avvenga a casa sua.