Raffaele Zovenzoni, Carmen di ammirazione per la fanciulla Andra Tarsia colta nel suo turbamento interiore

Opera: Raphael Zovenzonius, Istrias II, 31. Andrae Tarsiae virgini primariae
Dedicatario/Destinatario: Tarsia Andra 
Fonti: Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, Triv. 776, ff. 27v-28r
Lingua: Latino
Incipit: 
Pectine flaventem Libyco polit Andra capillum
Explicit: 
vespere, nec cenat, nec cubat aut vigilat.
Parole chiave / keywords: autobiografia
descrizione fisica
descrizione psicologica
mitologia
universo femminile
Regesto: 
La fanciulla Andra Tarsia è descritta sia nella sua esteriorità formale (mentre si pettina la bionda chioma raccogliendola in una reticella) sia nel suo inesplicabile turbamento interiore causato dall’immagine dell’adulterio di Marte: affranta, torna a casa, con le lacrime agli occhi, senza riuscire a mangiare né a prender sonno.
Indice lessicale: adulterium
aedes
capillus
ceno
cubo
flavens
gena
lacrimo
Mulciber
nardum
pecten
pictus
polio
primarius
reticulum
roseus
tristis
ungo
vigilo
Indice onomastico-Persone: Apollo 
Marte 
Venere 
Vulcano 
Note: 
- Metro: distico elegiaco.
Riferimenti bibliografici: Paolo Tremoli, Itinerario umano di Raffaele Zovenzoni, «Archeografo triestino», vol. XXXIX, s. IV (1979), pp. 115-202: 135.
Responsabile della scheda: Chiara Kravina (2023-12-18)
Ultima modifica: 20-dic-2023
Creazione: 20-dic-2023
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