Jakov Bunić, Il ratto di Cerbero, parte seconda: la prosecuzione del dialogo di Ercole con Hylas, e l'incontro con Caronte, Cerbero e Piritoo che gli descrive la voragine infernale

Authors: Bona Giacomo 
Opera: Iacobus Bonus, De raptu Cerberi, pars II. Thalia
Recipient: Leone X 
Source: Wien, Österreichische Nationalbibliothek, Ser. n. 12881, ff. 1-24
Language: Latino
Incipit: 
«Postera ab Eoo roseis invecta quadrigis
Explicit: 
Verum equidem dicam, dictis te et vera docebo».
Attested date: ca. 1490
Keywords: Cerbero
Ercole 'figura Christi'
imprese di Eracle-Ercole-Alcide
interpretazione del mito classico in chiave cristiana
leone Nemeo
mito di Aurora e Titone
mito di Orfeo e Euridice
mitologia
oltretomba
personificazione
poema allegorico
poema epico
voragine infernale
Regesto: 
Hylas (Ila) prosegue il racconto, narrando a Ercole la propria morte durante un’impetuosa tempesta marina provocata dal passaggio del carro del dio Oceano, contraddistinta da un furioso scontro tra mostri marini. Hylas supplica l'eroe di aiutarlo, liberandolo dal tormento e dalle pene, una volta uscito dall’oltretomba; gli chiede inoltre di offrire sacrifici in suo nome e di costruirgli un tumulo; si prepara quindi a seguirlo verso le paludi dello Stigie nella speranza di trovare una via per ritornare alla luce del giorno. Tuttavia, non appena Eracle si avvicina a Caronte con l’intento di attraversare il fiume infernale, quest’ultimo si spaventa e gli chiede il motivo della sua presenza. L'eroe, dopo aver ascoltato dal traghettatore il racconto di Orfeo che, alla ricerca di Euridice, era riuscito ad addolcire gli spiriti dell'oltretomba con il suono della sua lira, per poter continuare il suo viaggio, si appella alla sua illustre genealogia, presentandosi come figlio di Giove e Giunone dalla quale sarebbe stato autorizzato a raggiungere il palazzo di Plutone, portando con sé alcuni simboli distintivi: una spada di ferro per Marte, le frecce tridenti per Nettuno, una lancia per Apollo, un corno e alcune verghe per Bacco. Eracle può così salire a bordo dell’imbarcazione e continuare il suo viaggio lungo il Flegetonte. Non appena raggiunge i terrificanti palazzi di Dite, ha luogo l’incontro con Cerbero, il cane a tre teste. L’eroe lo affronta senza timore, lo colpisce a colpi di clava sino e lo lega suscitando l’ira di Megera che fa tremare tutto l’oltretomba. Ma Ercole è impassibile, anche davanti alla Morte, al Dolore, al Lutto, al Timore e alla Malattia, ricordando di aver sterminato i Giganti, fra cui Encelado, in accordo con gli altri Dei. Non appena incontra Piritoo, il re dei Lapiti, la terra inizia a tremare: Ercole non riesce a liberarlo dalle catene, come fa invece con Teseo, dopo aver ascoltato la storia della prigionia di quest'ultimo. Negli ultimi versi, Piritoo fornisce una dettagliata descrizione della voragine infernale, circondata da nove cerchi concentrici: se l’ultimo e il penultimo si identificano rispettivamente con il paradiso e il purgatorio, i primi setti ospitano le anime dei dannati, costretti a espiare sotto stretta sorveglianza della spietata Aletto. Ercole si rivolge a Piritoo per chiedergli se tali pene vengano riservate anche ai bambini, e quale sia il dio cui spetta la condanna delle anime dei defunti. Il re dei Lapiti promette di voler continuare il suo racconto e di rivelare all'eroe alcune verità sull'oltretomba.
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- Metro: distico elegiaco.
Bibliography Citation: Hrvatski Latinisti. Croatici auctores qui latine scripserunt, I. Ex monumentis latinis saec. IX-XIV, auctores saec. XV et XVI, cur. Veljko Gortan-Vladimir Vratović, Zagreb, Matica hrvatska, 1969, pp. 462-89: 471-7 (vv. 69-107, 145-83, 291-330).
Iacobus Bonus Racusaeus - Jakov Bunic, Dubrovcanin Otmica Kerbera = De raptu Cerberi; Kristov život i djela (odabrani odlomci) = De vita et gestis Christi (loci selecti), cur. Branimir Glavicic, Zagreb, Jugoslavenska Akademija Znanosti i Umjetnosti, 1978, pp. 43-61.
Neven Jovanović, Tri rukopisa "De raptu Cerberi" Dubrovcanina Jakova Bunica (1469-1534), «Croatica et Slavica Iadertina», 2 (2006), pp. 209-15. (link)
Dolores Grmača, Nevolje s tijelom. Alegorija putovanja od Bunića do Barakovića, Zagreb, Matica hrvatska, 2015, pp. 141-7. (link)
Alex Simrell, Digital Analysis of Place Names in De Raptu Cerberi, «Colloquia Maruliana», 27 (2018), pp. 159-64. (link)
Responsible: Chiara Kravina (2023-09-19)
Last edit: 6-Oct-2023
Creation: 6-Oct-2023
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