Ode a Iñigo d'Avalos per il ritardo del suo viaggio a Napoli |
Authors: | Filelfo Francesco | Opera: | Odae III 10 | Recipient: | Avalos Iñigo d’ | Source: | Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. Plut. 33.34, ff. 76v-80v Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urbl lat. 701, ff. 72v-77r Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 11518, ff. 82r-87v Cesena, Biblioteca Malatestiana, S. 23,5, ff. 82r-86v Paris, Bibliothèque Nationale de France, Lat. 8127, ff. 75r-79r Berlin, Staatsbibliothek - Preußischer Kulturbesitz, Hamilton 511, ff. 76v-80v |
Link: | https://digi.vatlib.it/view/MSS_Urb.lat.701 https://digi.vatlib.it/view/MSS_Vat.lat.11518 http://mss.bmlonline.it/s.aspx?Id=AWOIemicI1A4r7GxMHzU&c=Francisci%20Philelphi%20Carmina#/oro/160 https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b531965471/f157.item.zoom |
Language: | Latino | Incipit: | Euterpen cithara patris citatam |
Explicit: | spe. Nam copia vilior putatur. |
Place: | Milano | Normalized date: | Jun-1451 | Keywords: | viaggi pestilenza amicizia vecchiaia avidità amore autobiografia |
Regesto: | Carme epistolare a Inigo d'Avalos, con il quale Filelfo scrive le ragioni del suo viaggio a Napoli, finora non realizzato. Il motivo principale del rinvio è la peste che provoca morti orribili in tutte le età e la cui severità supera ogni precedente (5-35). L'ira degli dei si è abbattuta sui milanesi; numerosi cadaveri sono sparsi ovunque senza possibilità di sepoltura a causa del sovraffollamento e il loro fetore riempie l'aria attirando cani selvatici e uccelli rapaci che profanano i corpi (35-46). Gli abitanti che sono riusciti a fuggire in condizioni più favorevoli sono stati fortunati, invece il poeta è rimasto in città a causa dei problemi economici e altre sfortune (47-50): innanzitutto, da un giudice non ha mai ricevuto il denaro dovuto e, inoltre, si considera vecchio e incapace di affrontare un viaggio così lungo da solo (51-72). In seguito, torna a pensare alla sua disastrosa situazione finanziaria, perché se avesse risparmiato l'oro che aveva guadagnato e disprezzato per tanti anni, ora sarebbe in grado di viaggiare e si sarebbe salvato dalla peste (73-94). Dopo aver citato alcuni esempi sul risparmio e sull'avidità, conclude che chi ha accumulato ricchezze non vive in modo virtuoso (95-112). Si rivolge al dio Apollo chiedendo di proteggerlo dalla morte: la speranza che venga salvato come altri nel passato mitologico (112-134) allevia la sua paura. In seguito, si indirizza al destinatario della lettera, Inigo d'Avalos, chiedendo notizie sulla sua vita amorosa e del re Alfonso, parlando della sua vecchiaia e delle sue prestazioni erotiche (146-166). Infine, si rivolge a Lucrezia, celebre amante del sovrano, consigliandole di non fallire in questo suo ruolo (167-169). |
Authors and cited texts: | Horatius, Carmina Vergilius Homerus Seneca Statius Ovidius Lucretius Lucanus |
Lexicon index: | cithara malignus furor malum loetiferus cadaver quaestor dolus nefandus decoctor gravescens grandaevus lucratus pestis hydrops locuples virtus divitiae avarus metus protervus voluptas scelus sagitta |
Onomastic-Persons Index: | Euterpe Avalos Iñigo d’ Apollo Muse Cupido Esculapio Greci Milanesi Dite Penati Minerva Marsuppini Carlo Debas Ippolito Alagno Lucrezia d' |
Name-Place Index: | Atene Fiume Gange Milano Napoli Troia |
Note: | metro: endecasillabo falecio |
Bibliography Citation: | Francesco Filelfo, Carminum libri, edizione critica a cura di Veronica Dadà; prefazione di Paolo Pontari, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2020 (Hellenica, 85), pp. 297-303. Robin, D. (2009). Francesco Filelfo Odes. Harvard University Press. |
Responsible: | Ioanna Laftsi (2023-09-04) | Last edit: | 6-Oct-2023 | Creation: | 6-Oct-2023 | License: | URI: | http://hdl.handle.net/20.500.13026/4853 | item.fulltext: | No Fulltext | item.grantfulltext: | none |
Appears in Collections: | 03. Philelfiana Re.Phi.Lex. - Repertorium Philelfianum Lexicographicum |