Lettera a Iacopo Ammannati Piccolomini sull'epistola a Cristoforo Moro

Opera: Epistolae collectae XXII 8
Dedicatario/Destinatario: Ammannati Piccolomini Iacopo, cardinale 
Lingua: Latino
Incipit: 
Ut intelligeres, pater humanissime, quae mea esse sententia de omni Christianorum apparatu
Explicit: 
Christianus enim sum, et earum rerum non imperitus omnino. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, V Kal. Maias MCCCCLXIIII.
Luogo: Milano 
Data normalizzata: 27-apr-1464
Parole chiave / keywords: autobiografia
scambi di libri
storia delle crociate
storia dell'Impero turco
Regesto: 
Perché l'Ammannati sia pienamente al corrente di ciò che F. pensa a proposito della crociata contro i Turchi, il poeta gli ha mandato la lunga epistola inviata a suo tempo al doge Cristoforo Moro. Se qualcosa del suo contenuto potrà offendere l'Ammannati o potrà sembrargli detto in modo troppo aggressivo, F. è pronto ad ascoltare i consigli del cardinale, come pure i suoi suggerimenti di correzione; tuttavia, spera che l'Ammannati comprenda la buona intenzione con cui l'epistola è stata composta, pur se sotto l'influenza dell'emotività. F. sollecita l'Ammannati a scivergli un parere in merito.
Autori e testi citati: Franciscus Philelphus, Epistolae collectae (XXI 1)
Indice onomastico-Persone: Moro Cristoforo 
Note: 
F. tornò a chiedere all'Ammannati un parere sulla lettera a C. Moro in ep. XXII 22 (Milano, 27 giugno 1464).
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. II, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1010.
Responsabile della scheda: Nicoletta Marcelli (2014-10-20)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-06-12)
Ultima modifica: 9-giu-2023
Creazione: 9-giu-2023
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