Quae iampridem ex me didicisse te oportuerat, quaesisti modo per litteras et cuiusmodi sit titulus ille

‘Bella mihi, video, bella parantur’, ait.» [Ov. Rem. 2]. Vale.

F. risponde ad alcune questioni di stilistica inerenti all'epistolografia latina sollevate da Girolamo Genesio, desideroso di apprendere dai modelli classici e d'imitarli consapevolmente. Pertanto, F. affronta il problema in alcune Familiares di Cicerone e cita per esteso anche alcuni versi desunti dalla scena di una commedia plautina riguardo al modo corretto d'impostare una salutatio. Infine ricorda che bisogna considerare i rapporti di gerarchia tra lo scrivente e il destinatario della missiva, cioè chi tra i due sia superiore per grado sociale, chi, invece, inferiore. In ultimo riporta l'attenzione sull'importanza della titolatura, che è pure materia di trattazione e cita a tal riguardo il distico iniziale dei Remedia amoris di Ovidio.