Delectatus sum equidem plurimum suavissima tua pulcherrimaque epistola

quo dies aliquot una familiariter esse possimus. Vale.

F. ringrazia Giovanni Marliani per la lettera affettuosa che gli ha inviato e l'ha reso presente davanti a lui con l'eloquenza della sua oratoria. Dal momento che si tratterrà fino a settembre in Milano, spera di vederlo e di discutere con lui di persona dei temi cari ad entrambi. Pertanto, lo esorta a fermarsi a Milano quando sarà libero dagli impegni della docenza quale professore di legge e giurisperito, in modo che trascorrano alcun tempo insieme in familiarità.