Lettera a Giovanni Lamola sul desiderio di andarsene da Firenze (in data da destinarsi)

Opera Data: Epistolae collectae, I 71
Recipient: Lamola Giovanni 
Authors: Filelfo Francesco 
Language: Latino
Incipit: 
Quod fieri certior a me quaeris
Explicit: 
iam prope omnis contabuit.
Attested date: Ex Florentia kal. Novembribus Mccccxxx.
Place: Firenze
Normalized date: 1-Nov-1430
Keywords: autobiografia
storia
Regesto: 
Giovanni aveva chiesto se F. fosse intenzionato a restare a Firenze o ad andarsene altrove. F. risponde che la città e i cittadini di Firenze sono assai piacevoli, ma che per il resto egli è molto preoccupato dalle discordie interne, ancor più temibili, a suo giudizio, di quelle bolognesi, perché a Bologna per lo meno gli stranieri ne sono esenti, mentre ciò non avviene a Firenze; inoltre F. ha buoni motivi di credere che alcuni fiorentini gli stiano tendendo qualche insidia (giacché, crede, costoro vogliono togliere di mezzo ogni persona dotta in città, allo scopo di risultare 'oculatissimi' tra gli orbi, com'egli esprime con un metaforico gioco di parole). Per tutti questi motivi ha deciso di andarsene, ma non sa ancora dire quando.
Lexicon index: discordia
insidiae
luscus
oculatissimus
Name-Place Index: Bologna 
Bibliography Citation: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. I, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 107-108.
Luca Boschetto, L’umanista e l’ambasciatore. Nuove ricerche su Filelfo a Firenze, in Filelfo, le Marche, l’Europa. Un’esperienza di ricerca, a cura di Silvia Fiaschi, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2018 (Temi e Testi, 178), pp. 111-144. (link)
Responsible: Filippo Bognini (2015-01-28)
Reviewer: Giorgia Paparelli (2023-06-12)
Last edit: 28-Apr-2023
Creation: 28-Apr-2023
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