Lettera a Giovanni Giacomo Simonetta sulla teoria del beneficium

Dati opera: Epistolae collectae, XXXV 10
Dedicatario/Destinatario: Simonetta Giovanni Giacomo 
Lingua: Latino
Incipit: 
Delectarunt medius fidius me tuae litterae, Iohannes Iacobe Simoneta
Explicit: 
vel probabis consilium meum, vel aequiore animo te praestabis. Vale.
Data attestata o attribuita: Mediolani ex aedibus nostris III Nonas Martias MCCCCLXXII.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 5-mar-1472
Parole chiave / keywords: epistola consolatoria
filosofia
Regesto: 
In risposta al figlio del consigliere ducale Cicco Simonetta, F. elabora una teoria del beneficium, sulla scorta della trattazione della filosofia antica, che serve da modello per le teorie del comportamento nella società contemporanea. I filosofi antichi sono così la guida per elaborare un codice etico e un esempio, sul quale è possibile conformare la propria condotta e sanzionare nella prassi l'ingratitudine o il disconoscimento di un merito già acquisito nei confronti di un conoscente. La lezione dei classici è sintetizzata dall'idea che l'uomo è naturalmente portato a rendere un beneficio agli altri seguendo la propria inclinazione naturale.
Indice lessicale: acrimonia
benefacio
bonitas
ingratitudo
iniuria
officium
ultio
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1501.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2014-07-11)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-06-12)
Ultima modifica: 28-apr-2023
Creazione: 28-apr-2023
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