Legi et libenter quidem, Iohannes Simoneta, eos commentarios, quibus vitam et Sphortiae, ornatissima oratione complexus

quorum lectione ita sum delectatus, ut vix aliud quicquam hoc tempore iucundius mihi contingere potuerit. Vale.

F. esprime a Giovanni Simonetta l'apprezzamento per l'opera storica su Francesco Sforza da lui composta, che egli ha sottoposto alla sua lettura. Dichiara che tale scritto redatto con grande eleganza retorica procurerà al suo autore l'ammirazione dei contemporanei e la fama presso i posteri. Difatti fra tanti impegni gravosi ha trovato il modo di condurre una narrazione così impegnativa con grande regolarità ed equilibrio. Da parte sua lo Sforza è sempre meritevole di essere ricordato e degno di lode per le sue imprese. F. ringrazia, dunque, Simonetta per avergli permesso di leggere la sua fatica letteraria, che gli ha procurato grande diletto.