Quanto più consydero la magnanimità vostra, tanto prendo magiore speranza

se extraordenariamente non fusse stato agiutato da la S. vostra, a la quale humilmente me raccommando.

F. lamenta la propria condizione di indigenza che non gli permette di comprarsi neppure una veste che lo protegga dal freddo invernale. Inoltre, è costretto a comperare la farina che gli serve e il vino in piccole quantità, chiedendo continuamente credito ai fornitori, poiché non ha di che pagare.
Vorrebbe essere pagato in modo regolare, così che possa provvedere ai bisogni personali e di casa. Inoltre, i duecento ducati che gli erano stati promessi per le spese del viaggio che F. avrebbe dovuto fare in Francia, gli sono stati elargiti di cinque ducati in cinque ducati, in modo che egli non ne ha potuto ricavare beneficio.
Supplica lo Sforza di aiutarlo, soprattutto in considerazione del fatto che F. è uomo conosciuto in tutta Italia e che la sua presente condizione di indigenza procura biasimo non solo a sé stesso, ma anche al duca.