Lettera a Giovanni Arcimboldi per raccomandargli la sua causa con ricordo dell'amicizia col padre Nicolò
Authors: Filelfo Francesco
Opera: Epistolae collectae XXXIV 29
Language: Latino
Incipit:
Quanquam nihil mihi certius erat diligentia tua singulari meis in rebus omnibus
Explicit:
quod ne tibi eripi labive patiare, te non solum hortor, sed etiam rogo. Vale.
Attested date: Ex Mediolano VII Kal. Ian. MCCCCLXXI.
Normalized date: 26-Dec-1471
Keywords: amicizia
epistola commendatizia
scuola e insegnamento
epistola commendatizia
scuola e insegnamento
Regesto:
F. si rivolge ai buoni uffici di Giovanni Arcimboldi, vescovo di Pavia, perché intervenga in favore della sua causa con decisione, lealtà e benevolenza, ricordando l'amicizia che lo aveva legato al padre Nicolò. Pertanto ne aveva conosciuto il figlio da ragazzo, con il quale la familiarità è ora più salda, data l'antica consuetudine e la reciproca conoscenza dei costumi. Giovanni Arcimboldi ha mostrato una vita improntata all'onestà e a sua volta F. non ha alcunché da biasimare. Del resto, se non ne avesse conosciuto le doti morali, Nicolò non avrebbe certo scelto F. come precettore del figlio, il quale ha ora l'occasione di saldare il debito di gratitudine e non deve lasciarsela sfuggire.
Lexicon index: adolescentia
amicicia
benivolentia
dignitas
diligentia
familiaritas
fides
gratia
honestas
officium
amicicia
benivolentia
dignitas
diligentia
familiaritas
fides
gratia
honestas
officium
Bibliography Citation: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1484.
Responsible: Salvatore Costanza (2014-11-18)
Reviewer: Giorgia Paparelli (2023-06-12)
Last edit: 27-Apr-2023
Creation: 27-Apr-2023
License:
item.fulltext: With Fulltext
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Appears in Collections: 03. Philelfiana Re.Phi.Lex. - Repertorium Philelfianum Lexicographicum