Lettera a Giannozzo Manetti su sobrius ed ebrius

Opera: Epistolae collectae II 5
Dedicatario/Destinatario: Manetti Giannozzo 
Lingua: Latino
Greco Antico
Incipit: 
Unde sobrius ebriusque dicatur
Explicit: 
qui et mente et sensu vigeat.
Data attestata o attribuita: Ex Florentia pridie idus Februarias Mccccxxxi.
Luogo: Firenze 
Data normalizzata: 12-feb-1431
Parole chiave / keywords: etimologia
lessico
Regesto: 
Risponde a una richiesta di chiarimento relativa a sobrius ed ebrius. Entrambi hanno a che fare con il concetto di mens, giacché a parere di F. sono formati (tramite la mutazione della 'phi' in 'b') dalla radice del greco φρήν: il primo indica qualcuno la cui mente è salva ('so-' si lega a σώζειν), il secondo invece chi è extra mentem ('e-' deriva dal greco ἔκ) e in questo s'avvicina al greco φρηνητικός (lat. freneticus).
Indice lessicale: ebrius
freneticus
mens
sobrius
ἔκ
σώζω
φρήν
φρηνητικός
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. I, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 126.
Responsabile della scheda: Filippo Bognini (2014-07-30)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-06-12)
Ultima modifica: 27-apr-2023
Creazione: 27-apr-2023
Licenza di utilizzo: 
item.fulltext: With Fulltext
item.grantfulltext: open