Lettera a Giovanni Pietro Arrivabene per comunicargli la morte dei suoi due figli Cesare Eufrasio e Federico

Dati opera: Epistolae collectae, XLII 10
Dedicatario/Destinatario: Arrivabene Giovanni Pietro 
Lingua: Latino
Incipit: 
Posteaquam istinc solvi petiturus Mediolanum, sum acerbissimis duobus percussus naturae vulneribus
Explicit: 
quis enim audeat cum natura Deoque pugnare? Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano VIII pridie Kal. Augustas MCCCCLXXV.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 31-lug-1475
Parole chiave / keywords: autobiografia
epistola consolatoria
famiglia
lutto
Regesto: 
F. comunica a Giovanni Pietro Arrivabene il duplice lutto che l'ha colpito. Difatti ha perduto i due figli Cesare Eufrasio di 6 anni il 31 luglio all'alba e Federico di 7, il quale era il più caro di tutti e per la sua bellezza ed intelligenza aveva ogni speranza di una vita futura felice e fortunata. F. si sente impotente di fronte a queste morti premature e mentre ripensa agli argomenti che usa abitualmente per consolare gli altri degli avversi colpi della sorte, non riesce a confortare sé stesso, né a reprimere la terribile ferita, di cui accusa il colpo, essendo umano e volendo apparire tale. Del resto non avrebbe senso alcuno lottare contro Dio e contro la legge di natura.
Indice lessicale: acerbus
aetas
cruditas
dignitas
felicitas
inopinatus
mors
praestantia
solacium
vulnus
Indice onomastico-Persone: Filelfo Cesare Eufrasio 
Filelfo Federico Francesco, figlio di Francesco 
Riferimenti bibliografici: Carlo de' Rosmini, Vita di Francesco Filelfo da Tolentino, II, Milano, Mussi, 1808, p. 398-399 nr. LXVI. (link)
Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. IV, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1726.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2015-04-25)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-06-04)
Ultima modifica: 27-apr-2023
Creazione: 27-apr-2023
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