Lettera a Ludovico Trevisan sollecitando il suo aiuto

Dati opera: Epistolae collectae, XXIII 14
Dedicatario/Destinatario: Trevisan Ludovico 
Lingua: Latino
Incipit: 
Nisi caritudo rei pecuniariae mihi fuisset impedimento, pater claementissime
Explicit: 
proque ea in te summa et fide et observantia quamprimum ex sententiaque conficias. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, IIII Nonas Octobres MCCCCLXIIII.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 4-ott-1464
Parole chiave / keywords: autobiografia
epistola commendatizia
Regesto: 
Se le difficoltà economiche del F. non lo avessero impedito, subito dopo la morte di Pio II egli si sarebbe recato a Roma a trovare il Trevisan o almeno avrebbe potuto inviare un messaggero che facesse le veci del poeta. F. rinnova al cardinale la propria richiesta di aiuto ed è certo che egli si stia già adoperando presso Paolo II perché questa venga soddisfatta.
Indice lessicale: caritudo
Indice onomastico-Persone: Paolo II 
Pio II 
Indice onomastico-Luoghi: Roma 
Note: 
Il termine "caritudo" è attestato fin dal lessico cristiano nelle accezioni di "affetto amicale" e di "alto costo". L'uso che ne fa F. è inedito e forse risalente ad una sorta di paraetimologia dal verbo "careo".
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. II, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1049.
Responsabile della scheda: Nicoletta Marcelli (2015-03-19)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-06-12)
Ultima modifica: 27-apr-2023
Creazione: 27-apr-2023
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