Lettera a Gentile Becchi in occasione di un incontro mancato

Dati opera: Epistolae collectae XXXI 41
Dedicatario/Destinatario: Becchi Gentile 
Lingua: Latino
Incipit: 
Cum nuper Senam profectu domestici negotii gratia
Explicit: 
et quid ipse de me tibi queas polliceri et quid ego debeam de te mihi. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano V Idus Decembres MCCCCLXVIIII.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 9-dic-1469
Parole chiave / keywords: autobiografia
prosopografia
viaggi
Regesto: 
Rientrato a Firenze dopo una sua breve sosta a Siena per motivi familiari, F. invia un biglietto a Gentile per rammaricarsi di non averlo incontrato, malgrado egli si trovasse a breve distanza dalla città, precisamente nei pressi di Scarperia. In tale occasione ha recato i suoi omaggi a Pietro de' Medici, il quale si trovava colà con la sua corte nella sua residenza fuori città. F. si rammarica dell'occasione perduta d'incontrare l'amico e dichiara di sopportare con fermezza questo contrattempo della cattiva sorte. Frattanto dichiara la sua condizione felice di piena autonomia ed indipendenza, lungi dall'invidia e dai contraccolpi dell'arbitrio della sorte, senz'altro legame al di fuori della sua attività letteraria.
Indice lessicale: amicicia
colloquium
compater
domesticus
ingressus
Musa
negotium
offendo
officium
vicissitudo
Indice onomastico-Persone: Medici Piero di Cosimo de' 
Indice onomastico-Luoghi: Firenze 
Scarperia (Firenze) 
Siena 
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 1354-1355.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2015-02-17)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-31)
Ultima modifica: 27-apr-2023
Creazione: 27-apr-2023
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