Ode di encomio a Niccolò V, con richiesta d'aiuto contro la minaccia turca

Opera Data: Odae V 5
Recipient: Niccolò V 
Authors: Filelfo Francesco 
Source: Berlin, Staatsbibliothek - Preußischer Kulturbesitz, Hamilton 511, ff. 114v-118v
Cesena, Biblioteca Malatestiana, S. 23,5, ff. 124r-129r
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urb. lat. 701, ff. 110v-115r
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 33.34, ff. 114v-119r
Francisci Philelfi Odae, Brixiae, 1497, ff. k8v-l3v
Paris, Bibliothèque Nationale de France, Lat. 8127, ff. 113r-117v
Language: Latino
Incipit: 
Qui minus summum gregis innocentis
Explicit: 
tollitis, nil hoc habet omnis uno / pulchrius orbis».
Keywords: curia romana
prosopografia
religione
storia dell'Impero turco
Regesto: 
F. rivolge in apertura il proprio elogio al pontefice, splendente astro di 'pietas' e 'sanctitas', illustre per la sua bontà e i suoi modi, che lo rendono diretta personificazione di Cristo sulla terra; invoca quindi la Musa perché ripercorra in breve le vicende biografiche del personaggio (vv. 1-24). Nato sotto il segno divino, Tommaso mostrò fin dall'infanzia la tendenza a rivolgersi alle cose celesti, consapevole della caducità di tutto ciò che è terreno in quanto soggetto alla legge del tempo (vv. 24-44). Rivelando già da allora la propria predilezione per Dio, egli applicò la sua sete di conoscenza sia allo studio delle discipline umane, sia all'apprendimento dei misteri celesti (vv. 45-56); acquisì dunque piena consapevolezza della miseria della condizione umana e della vanità di ogni desiderio legato alla sfera terrena, concludendo che solo la mente, in quanto immagine di Dio, è immortale (vv. 57-76): da qui derivò la sua dedizione completa e assoluta a Cristo, riconosciuto come sommo bene (vv. 77-84).
Viste queste premesse, giusta e quasi preannunciata è l'elezione al soglio pontificio di Tommaso, divenuto così Niccolò V per volere divino (vv. 85-96). F. auspica che il nuovo pontefice possa condurre la cristianità alla vittoria contro il Turco, ponendo il suo dominio su tutte le popolazioni del mondo e consolidando, grazie alle sue mirabili qualità, il ruolo di guida e salvezza dell’umanità (vv. 96-116). F. rivolge dunque la sua preghiera a Dio perché mantenga a lungo in vita Niccolò V, unica speranza di vittoria per la cristianità sull’empio turco e sulle brutali angherie perpetrate da questo popolo sugli innocenti: possano unirsi a lui in questa impresa i più eminenti sovrani, in primis Carlo VII e Alfonso d'Aragona (vv. 117-160). Nella chiusa, il poeta esorta le Muse a celebrare nel loro canto, in tono solenne, un personaggio tanto degno di lode (vv. 161-172).
Lexicon index: aeternus
atrox
barbarus
benigne
bonitas
bonum
carmen
chaos
compos
concio
coruscus
decus
error
facinus
fides
flaetus
fortuna
gloria
grex
immanis
impudicus
infirmus
latro
laus
mens
morbus
mors
numerus
nutus
pastor
peremnis
periurus
pietas
pius
pontifex
praesul
probatus
probrum
procella
puellaris
rector
salus
sanctus
sapiens
scelus
Sol
solium
stupor
supernus
tenebrae
trinus
voluntas
vulgus
Onomastic-Persons Index: Alfonso V d'Aragona 
Apollo 
Carlo VII 
Gesù Cristo 
Maometto II 
Muse 
Turchi 
Name-Place Index: Costantinopoli 
Note: 
metro: strofe saffica
Bibliography Citation: Francesco Filelfo, Carminum libri, edizione critica a cura di Veronica Dadà; prefazione di Paolo Pontari, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2020 (Hellenica, 85), pp. 371-7.
Responsible: Veronica Dadà (2015-04-06)
Reviewer: Chiara Kravina (2023-03-13)
Last edit: 20-Apr-2023
Creation: 20-Apr-2023
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