Si litteras illas (absolutoriae quae vocantur) pro sorore Augusta Prudentia Philelfa, filia mea dilectissima

Tu fac ut valeas, et me reverendissimo cardinali Mantuano accuratissime commendes.

F. comunica a Giovanni Pietro Arrivabene che egli deve avere già ricevuto o riceverà a breve le lettere di assoluzione in favore di sua figlia, Suor Augusta Prudenzia, che al momento della sua partenza da Roma aspettavano solo di essere suggellate dal S. Padre, il quale aveva promesso di farlo volentieri. Arrivabene dovrà inoltrare le lettere al suo fidato Francesco da Tolentino, segretario ducale. F. si trova a Rimini ed è in partenza per Milano. Porge, dunque, i suoi saluti al card. Francesco Gonzaga, suo protettore.