Legi ornatissimam tuam epistolam, qua sum mirifice delectatus. Est enim digna et ingenio

Quod autem petieras: 'Epistolarum' mearum octonos sex tibi reddet disertissimus noster Baldassar Manero. Vale.

F. si congratula con Francesco Aicardi Visconti per l'eleganza della lettera di risposta che egli gli ha inviato e che lo mostra degno del padre Scaramuzza e dei suoi familiari, e per l'affetto che nutre nei suoi confronti gli consiglia vivamente di dedicarsi attivamente allo studio delle arti liberali, nelle quali può eccellere. Così potrà mostrare un buon uso della sua sorte ed il possesso del valore. Infine F. promette di inviargli gli octoni delle sue 'Epistolae' tramite Baldassare Maneroni.