Accepi litteras tuas, pater humanissime, perlegique libenter, quas ex Ameria sexto Idus Iulias ad me dederas

amicorum de te optatis. Quod tum facies, si tempestive istinc te subripueris. Vale.

F. ringrazia il vesc. Sagramoro Sagramori per la sua affettuosa epistola consolatoria indirizzatagli da Amelia (Terni) in occasione della prematura scomparsa della moglie Laura. F. non può dire di essere ora guarito da questa grave ferita, ma deve accettare la legge inesorabile della natura. Infine, esprime i suoi timori per questa grave pestilenza che imperversa, e prega Sagramori di badare alla sua salute, come desiderano i suoi amici.