Lettera a Gabriele Mauro sulle coppie di amici celebri nell'Antichità

Dati opera: Epistolae collectae, I 18
Dedicatario/Destinatario: Mauro Gabriele 
Lingua: Latino
Incipit: 
Quod scire a me vis quot fuerint amicorum paria
Explicit: 
coniunctos tradunt Scipionem et Laellium.
Data attestata o attribuita: Ex Venetiis Idibus Ianuariis Mccccxxviii.
Luogo: Venezia
Data normalizzata: 13-gen-1428
Parole chiave / keywords: amicizia
antiquaria
Regesto: 
Risponde alla richiesta dell'amico spiegando che quattro sono le coppie di amici celebri nell'Antichità: Teseo e Piritoo, Achille e Patroclo, Oreste e Pilade, Pizia e Damone. Sottolinea però che, tra quelle greche, andrebbe aggiunta, teste anche Plutarco, quella formata da Epaminonda e Pelopida, mentre tra gli amici latini vanno annoverati anche Lelio e Scipione.
Autori e testi citati: Plutarchus
Indice lessicale: amicus
Indice onomastico-Persone: Achille 
Damone 
Epaminonda 
Finzia 
Lelio Gaio 
Oreste 
Patroclo 
Pelopida 
Pilade 
Piritoo 
Scipione Emiliano Publio Cornelio 
Teseo 
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. I, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 69.
Responsabile della scheda: Filippo Bognini (2015-01-28)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-31)
Ultima modifica: 10-mar-2023
Creazione: 10-mar-2023
item.fulltext: With Fulltext
item.grantfulltext: open