Lettera di rimostranze al vesc. Giovanni Andrea Bussi

Dati opera: Epistolae collectae XXXIII 17
Dedicatario/Destinatario: Bussi Giovanni Andrea 
Fonti: Firenze, Biblioteca Riccardiana, 763, f. 542v
Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, 873, f. 392v
ed. Venetiis 1502 (G. Alamannus), f. 232r
Lingua: Latino
Incipit: 
Delicatior mihi videris factus, pater humanissime (quid enim dicam superbior?)
Explicit: 
quo certior saltem fiam, vivasne, an factus sis ab homine alienus. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, XVII Kal. Iulias MCCCCLXXI.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 15-giu-1471
Parole chiave / keywords: invettiva
silenzio epistolare
Regesto: 
F. invia un biglietto di rimostranze al vescovo Giovanni Andrea Bussi per il suo protratto silenzio, a fronte delle numerose lettere inviategli. F. nota ironicamente che, a motivo del suo silenzio, Bussi non può invocare a giustificazione il freddo che impedisce di tenere in mano il calamo, o la calura fastidiosa, e gli chiede infine di rispondergli almeno per dimostrare di essere ancora tra i vivi.
Indice lessicale: alienus
amicus
arundo
digytus
importunus
musca
pollex
superbus
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1426.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2014-07-16)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-03-06)
Ultima modifica: 10-mar-2023
Creazione: 10-mar-2023
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