Lettera a Francesco Patrizi circa la morte di Iacopo Piccinino

Dati opera: Epistolae collectae XXV 16
Dedicatario/Destinatario: Patrizi Francesco 
Lingua: Latino
Incipit: 
Quas non sine magna admiratione dies compluris expectaram, redditae mihi tandem
Explicit: 
eundemque amplectaris et quam suavissime exosculeris. Vale pater humanissime.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, VII Kal. Augustas MCCCCLXV.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 26-lug-1465
Parole chiave / keywords: lutto
manoscritti
scambi di libri
storia
Regesto: 
F. ha appreso che la ragione del ritardo della risposta del Patrizi è stato causato dalla morte di Iacopo Piccinino. A tale proposito F. non dubita dell'estraneità del re Ferdinando alla vicenda, la quale ha causato a Milano un notevole subbuglio e ha causato preoccupazione al duca Francesco Sforza. Del resto, il Patrizi sa bene cosa F. pensi del Piccinino. Il poeta si compiace di sapere che il Patrizi si sta adoperando per procurargli il volume di Ammiano Marcellino. Non appena il vescovo lascerà Siena per andare a Napoli, F. gli chiede di essere ricordato alla maestà del re, e di porgere i suoi saluti all'amico Iñigo d'Avalos e di abbracciare da parte sua Antonio Panormita.
Autori e testi citati: Ammianus Marcellinus
Indice lessicale: exosculo
tumultuarius
Indice onomastico-Persone: Avalos Iñigo d’ 
Ferdinando I d'Aragona 
Beccadelli Antonio 
Piccinino Iacopo 
Sforza Francesco I 
Indice onomastico-Luoghi: Milano 
Napoli 
Siena 
Note: 
Al contrario di ciò che pensa F., Ferdinando d'Aragona fu quasi certamente il responsabile della morte di Iacopo Piccinino, anche se la sua morte fu ufficialmente imputata ad un incidente. A Milano la notizia fu motivo di preoccupazione, soprattutto per il duca, poiché il Piccinino, come noto, era suo genero, avendo sposato Drusiana Sforza. Tuttavia, la versione che circolava negli ambienti della cancelleria sforzesca era quella che il re avesse fatto uccidere il Piccinino proprio con la complicità del duca. Cfr. Serena Ferente, La sfortuna di Jacopo Piccinino. Storia dei Bracceschi in Italia 1423-1465, Firenze, 2005, pp. VII-VIII.
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1110.
Responsabile della scheda: Nicoletta Marcelli (2015-03-19)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-31)
Ultima modifica: 10-mar-2023
Creazione: 10-mar-2023
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