Ode a Broccardo da Persico con consigli per l'esercizio delle virtù morali

Dati opera: Odae I 7
Dedicatario/Destinatario: Broccardo da Persico 
Fonti: Berlin, Staatsbibliothek - Preußischer Kulturbesitz, Hamilton 511, ff. 19v-22r
Cesena, Biblioteca Malatestiana, S. 23,5, ff. 18v-21v
Chicago, Newberry Library, 103.8, ff. 12v-14v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urb. lat. 701, ff. 16r-18v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 11518, ff. 17v-20v
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 33.34, ff. 20r-22v
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. Soppr. G.II.866, ff. 15v-17v
Francisci Philelfi Odae, Brixiae, 1497, ff. b7r-b8v
Paris, Bibliothèque Nationale de France, Lat. 8127, ff. 19r-21v
Lingua: Latino
Incipit: 
Quo Romana sato gaudet, Broccharde, Cremona
Explicit: 
aut praedae aut Veneri quae Mars tibi praemia ponit.
Parole chiave / keywords: etica
storia
Regesto: 
F. si rivolge a Broccardo congratulandosi con lui per aver salvato la vita, grazie alla forza del suo 'eloquium', ai fratelli Francesco e Iacopo Piccinino; il trionfo ottenuto, tuttavia, dovrà essere salvaguardato con oculata cautela (vv. 1-13). Il cieco operato della Fortuna, divinità ambigua ed ingannevole, mette infatti alla prova anche gli uomini più virtuosi, lusingandoli in un primo momento per lasciarli poi improvvisamente disillusi e sconfitti (vv. 14-25). Ogni azione deve essere sostenuta dalla prudenza, che si acquisisce con l'età e con l'esperienza: essa risulta inscindibile dalla previdenza, ossia dal presagire nel presente le tempeste future per poterle poi affrontare con la dovuta consapevolezza (vv. 26-41). Né può venire meno il dominio delle passioni, e dunque la sottomissione degli impulsi alla 'ratio'; per questo occorre abbandonare il principio dell'utile e adoperare in ogni situazione la facoltà dell'intelletto (vv. 41-49). Il saggio deve infine saper osservare la virtù della costanza, grazie alla quale potrà mantenersi lontano dall'errore e immune dall'invidia altrui che, per la sua natura malvagia, va disseminando odio e rivalsa (vv. 50-64). F. esorta quindi Broccardo ad attenersi a tali principi, per coltivare le proprie qualità innate fino a conquistare la fama che merita (vv. 65-73): rifugga pertanto la guerra, la brama di denaro e di bottino, desideri immorali che deturpano e compromettono un'esistenza virtuosa (vv. 74-101).
Indice lessicale: atrox
aurifluus
blandus
calx
consilium
constans
culpa
daemon
eloquium
fallo
fama
fluctus
fortuna
gratulor
honestus
horrisonus
impetus
ingenium
integer
invidia
iusticia
laetor
laus
mediocris
mens
militia
modestus
nummifer
polliceor
prudentia
ratio
sanus
satus
sceptrifer
tempestas
transversum
turbatio
voluptas
Indice onomastico-Persone: Crasso Lucio Licinio 
Lucullo Lucio Licinio 
Muse 
Piccinino Francesco 
Piccinino Iacopo 
Note: 
- Metro: esametro.
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Carminum libri, edizione critica a cura di Veronica Dadà; prefazione di Paolo Pontari, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2020 (Hellenica, 85), pp. 178-83.
Responsabile della scheda: Veronica Dadà (2015-04-07)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-03-10)
Ultima modifica: 10-mar-2023
Creazione: 10-mar-2023
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