Ode a Bianca Maria Visconti Sforza con richiesta d'aiuto di fronte al flagello della peste

Opera Data: Odae IV 1
Recipient: Visconti Sforza Bianca Maria 
Authors: Filelfo Francesco 
Source: Berlin, Staatsbibliothek - Preußischer Kulturbesitz, Hamilton 511, ff. 80v-84r
Cesena, Biblioteca Malatestiana, S. 23,5, ff. 86v-90v
Chicago, Newberry Library, 103.8, ff. 61v-64r
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urb. lat. 701, ff. 77r-80v
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 11518, ff. 85v-88v
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 33.34, ff. 81r-84v
Francisci Philelfi Odae, Brixiae, 1497, ff. h1r-h3v
Paris, Bibliothèque Nationale de France, lat. 8127, ff. 79v-83r
Language: Latino
Incipit: 
Thalia, partes ordine tertia
Explicit: 
et Iove et fulvi clipeo metalli / fata repellat».
Keywords: autobiografia
prosopografia
storia
Regesto: 
L'ode si apre con l'invocazione di F. a Talia, Musa eponima del quarto libro, affinché interceda presso Giove pregandolo di placare la sua ira e il conseguente flagello che questa ha scatenato, con grande danno per l'attività dei poeti e degli uomini di ingegno (vv. 1-19). Il poeta rivolge quindi la propria preghiera direttamente a Giove, dichiarandosi consapevole del crimine commesso dal suo popolo - colpevole di non aver tributato a Filippo Maria Visconti le dovute esequie - e chiedendo tuttavia di essere personalmente risparmiato in nome della costante fedeltà al signore (vv. 20-43). Dato il totale disinteresse di Francesco Sforza alla sua richiesta di soccorso, F. si rivolge alla moglie Bianca Maria, affinché prenda effettivi provvedimenti in suo favore (vv. 44-54).
Il passaggio alla strofe saffica marca l'inizio della preghiera di F. a Bianca Maria; dopo la dovuta 'laudatio' della donna, con evidente funzione di 'captatio benevolentiae' (vv. 55-66), il poeta passa in rassegna i meriti da lui via via conseguiti nei confronti dei suoi signori: in primis di Filippo Maria, onorato in vita e celebrato dopo la morte; quindi dello stesso Sforza, condotto in trionfo una volta sconfitto il tumulto popolare; e persino di Carlo Gonzaga, in un primo tempo indirizzato verso il partito sforzesco (vv. 67-94). Portato a rifiutare le generose offerte di altri sovrani in nome della fedeltà al duca Francesco, F. si trova ora completamente disilluso rispetto alle iniziali aspettative: il 'princeps' non lo ripaga per i servizi dispensati e il questore rifiuta di versare la dovuta somma di denaro, raggirandolo con vane parole (vv. 95-110). Viste le benemerenze acquisite presso il padre prima e presso il marito poi, F. non può che invocare il solerte aiuto di Bianca Maria contro la duplice piaga della peste e della carestia: supplica dunque la donna perché gli rechi il necessario sostegno economico, investendola in questo senso del potere di vita o di morte sulla sua persona (vv. 111-138).
Lexicon index: astrum
atrox
benignus
bilis
carmen
chaos
compos
conditor
culpa
doctrina
fames
fluctus
fulmen
gloria
honor
insidiae
ira
laeticia
laus
luctus
materies
obaudio
odium
pestis
pius
plebes
probitas
procella
pudicus
quaestor
salus
scelus
spes
turbidus
uxor
vates
virago
virtus
Onomastic-Persons Index: Apollo 
Giganti 
Giove 
Gonzaga Carlo 
Sforza Francesco I 
Talia 
Visconti Filippo Maria 
Name-Place Index: Olimpo, monte 
Note: 
metro: endecasillabo alcaico (vv. 1-54); strofe saffica (vv. 55-138)
Bibliography Citation: Francesco Filelfo, Carminum libri, edizione critica a cura di Veronica Dadà; prefazione di Paolo Pontari, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2020 (Hellenica, 85), pp. 305-10.
Responsible: Veronica Dadà (2016-04-08)
Reviewer: Chiara Kravina (2023-03-10)
Last edit: 10-Mar-2023
Creation: 10-Mar-2023
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