Ode a Nicolò Arcimboldi sulla possibilità di esercitare l'attività poetica nel contesto della guerra civile

Dati opera: Odae I 10
Dedicatario/Destinatario: Arcimboldi Nicolò 
Fonti: Berlin, Staatsbibliothek - Preußischer Kulturbesitz, Hamilton 511, ff. 27r-30r
Cesena, Biblioteca Malatestiana, S. 23,5, ff. 27r-30r
Chicago, Newberry Library, 103.8, ff. 71v-73v, ff. 18v-21r
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Urb. lat. 701, ff. 23v-26r
Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, Vat. lat. 11518, ff. 25v-29r
Firenze, Biblioteca Medicea Laurenziana, Plut. 33.34, ff. 27r-30r
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Conv. Soppr. G.II.866, ff. 21v-24r
Francisci Philelfi Odae, Brixiae, 1497, ff. c4r-c6r
Paris, Bibliothèque Nationale de France, Lat. 8127, ff. 26v-29v
Lingua: Latino
Incipit: 
Arcimbolde, gravi me voce hortaris ut alta
Explicit: 
ecce canit, citharam digytis dum pulsat Apollo.
Parole chiave / keywords: etica
poesia
storia
Regesto: 
F. risponde all'Arcimboldi, che lo aveva esortato a cantare nei toni dell'epica le vittorie riportate dai Milanesi dopo la morte del Visconti (vv. 1-6). Un quadro di guerra totale circonda infatti Milano su tutti i fronti: i confini sono minacciati dagli attacchi dei popoli nemici, e in particolare dai Veneziani, che avanzano disseminando devastazione e morte (vv. 7-17). Lo stato di tensione e di conflitto latente determina anche il sovvertimento di ogni principio morale: vengono meno le alleanze precedenti, le leggi costituite e la 'pietas', e solo chi si mantiene saldo ai retti valori dell'onestà può alla fine riportare il giusto trionfo (vv. 18-26). Proprio l'aderenza alla 'iustitia' e alle sue leggi ha consentito ai Milanesi di conseguire tre importanti vittorie: contro i Francesi, contro i ribelli Piacentini e soprattutto sull'acerrimo nemico veneziano, sbaragliato definitivamente a Caravaggio (vv. 27-43). Questo popolo, tuttavia, non ha saputo sfruttare positivamente i successi ottenuti: ben presto le rivalità intestine e la piaga della guerra civile hanno preso possesso degli animi, causando un clima di conflitto permanente anche all'interno della città, con un generale sovvertimento dei valori etici e delle leggi comuni (vv. 44-69). In questo contesto, anche la figura del poeta è depauperata della propria funzione e delle degne ricompense alla sua attività: muore ogni interesse per la poesia e ogni nobile forma di patronato, cosicché il vate è costretto al silenzio ed è relegato ai margini della società (vv. 69-88). Del resto, è venuta meno anche la stessa materia del canto poetico; i cittadini più valorosi sono stati esiliati e il governo cittadino è caduto nelle mani di una turpe folla popolare, nei cui confronti F. ribadisce il proprio acceso disprezzo (vv. 89-103). Solo una speranza si accende infine nell'animo del poeta: in un futuro non lontano la nobiltà sconfiggerà l'odiato volgo, la poesia si riapproprierà della sua forza ed egli potrà accingersi a comporre un carme epico in cui glorificare le imprese di Carlo VII (vv. 103-117).
Autori e testi citati: Vergilius
Indice lessicale: adulter
amicus
arundo
assentatio
caedes
cano
carmen
cithara
civilis
collusor
dementia
discordia
discrimen
fames
fartor
fides
flama
fortuna
furor
grandiloquus
honestus
ira
iustus
laus
leno
licitator
magistratus
munus
nobilitas
pax
periurus
perturbo
pietas
plebes
probitas
rabies
respublica
seditio
tempestas
turben
virtus
vitium
vulgus
vulnus
zonarius
Indice onomastico-Persone: Apollo 
Augusto Gaio Giulio Cesare Ottaviano 
Carlo VII 
Cesare Gaio Giulio 
Clio 
Furie 
Francesi 
Gonzaga Carlo 
Mecenate Gaio Cilnio 
Milanesi 
Muse 
Piacentini 
Pollione Gaio Asinio 
Veneziani 
Visconti Filippo Maria 
Indice onomastico-Luoghi: Caravaggio 
Crema 
Lete 
Magonza 
Milano 
Po, fiume 
Note: 
metro: esametro.
Riferimenti bibliografici: Gabriella Albanese, Le raccolte poetiche latine di Francesco Filelfo, in Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte. Atti del XVII Convegno di Studi Maceratesi (Tolentino, 27-30 settembre 1981), Padova, Antenore, 1986, pp. 389-458.
Diana Robin, Filelfo in Milan. Writings 1451-1477, Princeton (NJ), Princeton University Press, 1991.
Francesco Filelfo, Carminum libri, edizione critica a cura di Veronica Dadà; prefazione di Paolo Pontari, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2020 (Hellenica, 85), pp. 193-200.
Responsabile della scheda: Veronica Dadà (2015-04-08)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-03-10)
Ultima modifica: 10-mar-2023
Creazione: 10-mar-2023
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