Utri magis sim gratulaturus, tibine, pater modestissime, an mihi quod ad pulcherrimam protonotariatus apostolici dignitatem sublatus fueris

ad eum dignitatis gradum pervenere, quem nunquam optassent. Vale.

F. si congratula con Ambrogio Griffi per la carica di protonotario apostolico, alla quale è stato elevato, in ragione dei suoi meriti e della sua attività alacre, da Papa Sisto IV, senza che egli brigasse in alcun modo per ottenerla, né pensando di ambire a tale prestigioso riconoscimento. F. lo considera anche un premio per il loro signore Galeazzo Maria Sforza e per tutti i suoi sudditi devoti. Griffi dovrà avere dunque davanti agli occhi l'esempio fulgido del duca grazie all'opera del quale è stato innalzato ad una dignità insperata.