Fuerunt mihi tuae litterae, pater humanissime, admodum iocundae

cura valitudinem tuam et me ut facis ama.

F. ha ricevuto volentieri la lettera del Patrizi, anche se conteneva la notizia del suo disturbo intestinale, da cui però si sta riprendendo. Comunica all'amico che seguirà il suo consiglio circa il re Ferdinando d'Aragona e il Panormita. Lo ringrazia inoltre per quanto ha fatto riguardo alla richiesta del libro di Ammiano Marcellino. Lo invita a servirsi di Pietro Galera per inviargli le sue lettere e gli augura di ristabilirsi al più presto.