Lettera di condoglianze a Lazzaro Tedaldi per la morte del figlio

Opera Data: Epistolae collectae XXXIV 20
Recipient: Tedaldi Lazzaro 
Authors: Filelfo Francesco 
Source: Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, 873, f. 405v
Vicenza, Biblioteca Civica Bertoliana, 43, ff. 131v-135v
ed. Venetiis 1502 (G. Alamannus), f. 240r
Language: Latino
Greco Antico
Incipit: 
Expectanti mihi quottidie Mediolani tuum reditum, ut coram tibi ostenderem eam
Explicit: 
Ex quo licet intelligi me unum esse quo alius sit beatior nemo. Vale.
Attested date: Ex Mediolano, V Idus Novembres MCCCCLXXI,
Place: Milano
Normalized date: 9-Nov-1471
Keywords: epistola consolatoria
paremiografia
religione
Regesto: 
F. invia al medico Lazzaro Tedaldi, di cui aspettava il ritorno a Milano, una lettera di condoglianze per la perdita del figlio. In primo luogo bisogna ammettere che gli uomini non sono fatti di pietra e la natura umana soffre dolorosamente per queste ferite. Quale soluzione si deve ricercare quindi? Attestato il dualismo di anima e corpo, tramandato dalla tradizione platonica ed aristotelica, e ancor meglio dalla religione Cristiana, è una necessità della legge naturale la separazione dell'anima dal corpo e la sua migrazione in un'altra sede. Il sapiente non deve, quindi, essere turbato da questi eventi previsti da una legge fisica che ci riguarda tutti senz'eccezione, essendo ben consapevole che i defunti si liberano dai vizi che corrompono l'esistenza terrena e i corpi mortali saranno rinnovati in un'altra condizione. Secondo il precetto aristotelico, la nostra salute dipende proprio dalla capacità di essere lontani dalle passioni e dagli affanni, mentre il precetto delfico del 'nosce te ipsum' richiama alla consapevolezza dei limiti della condizione mortale. F. conclude, dunque, indicando all'amico per via filosofica e teologica il dovere di accettare tale legge della natura e rassegnarsi al cambiamento di stato dei mortali. In appendice ricorda l'accoglienza felice riservatagli dal principe e la sua personale felicità.
Authors and cited texts: Aristoteles
Plato
Seneca, Thy. (612)
Lexicon index: aegrotatio
aemulatio
amitto
anima
beatitudo
commigratio
consolo
corpus
doleo
dolor
felicitas
filius
incommodus
indignatio
ingenium
ingratitudo
invidia
iucunditas
iusticia
lapideus
libertas
molestia
necessitas
obitus
officium
perturbatio
prudentia
quies
reditus
revivisco
sermo
servus
tranquillitas
valetudo
Onomastic-Persons Index: Apollo 
Name-Place Index: Milano 
Bibliography Citation: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 1467-9.
Responsible: Salvatore Costanza (2014-11-09)
Reviewer: Chiara Kravina (2023-02-27)
Last edit: 2-Mar-2023
Creation: 2-Mar-2023
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