Lettera d'invettiva a Giovanni Attendolo

Dati opera: Epistolae collectae XXXVIII 28
Dedicatario/Destinatario: Attendolo Giovanni 
Lingua: Latino
Incipit: 
Solent avariciae studiosi neque beneficium conferre, nisi certa spe proposita maioris alicuius emolumenti
Explicit: 
lege semper consuesti. Caetera tu pro tua prudentia consyderabis. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, Nonis Decembribus MCCCCLXXIII.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 5-dic-1473
Parole chiave / keywords: invettiva
Regesto: 
F. deplora aspramente l'avidità di denaro, dalla quale dichiara di essere del tutto alieno, dal momento che le sue sole ricchezze sono le lettere e gli studi liberali. Pertanto, accusa Giovanni Attendolo per il suo comportamento sleale e truffaldino, lo invita a restituirgli il maltolto e, con un tono di velata minaccia, lo esorta a recedere dai suoi propositi e ad assumere più miti consigli conformandosi alla legge dell'amicizia.
Indice lessicale: amicicia
avaricia
beneficium
disciplina
emolumentum
gratia
litterae
officium
prudentia
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1617.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2015-02-24)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-02-27)
Ultima modifica: 2-mar-2023
Creazione: 2-mar-2023
item.fulltext: With Fulltext
item.grantfulltext: open