Lettera all'arciv. Stefano Nardini per protestare contro l'accusa di negligenza nella corrispondenza

Dati opera: Epistolae collectae XXXI 62
Dedicatario/Destinatario: Nardini Stefano 
Fonti: Firenze, Biblioteca Riccardiana, 763, f. 509r
Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, 873, f. 374v
ed. Venetiis 1502 (G. Alamannus), f. 220r
Lingua: Latino
Incipit: 
Is iuvenis, quem habes Mediolani, pater reverendissime, gestorem negotiorum, me adiit tuo nomine litterasque ostendit
Explicit: 
Hoc si feceris, operam dabo ne qua in re officium meum desyderes. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, IIII Kalendas Maias MCCCCLXX.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 28-apr-1470
Parole chiave / keywords: epistola commendatizia
Regesto: 
F. protesta contro le accuse di negligenza mossegli dall'arcivescovo di Milano, Stefano Nardini, attraverso lettere recapitategli da un suo segretario e replica di avergli al contrario scritto in più occasioni. Scherzosamente fa presente che i prelati possono prestare ascolto agli altri o negarlo a loro arbitrio, mentre gli uomini comuni non hanno questo privilegio. Infine, professa la sua completa adesione e il suo pieno sostegno alla causa di Nardini, che saprà servire con diligenza.
Indice lessicale: desydero
diligo
gestor
negligentia
negotium
pontifex
subaccuso
subrido
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 1368-9.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2014-07-11)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-02-27)
Ultima modifica: 2-mar-2023
Creazione: 2-mar-2023
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