Lettera al vesc. Sagramoro Sagramori di saluto e aggiornamento dalla quarantena a Mantova

Dati opera: Epistolae collectae XLV 6
Dedicatario/Destinatario: Sagramori Sagramoro 
Lingua: Latino
Incipit: 
Ego, pater humanissime, iam diem tertium Mantuae constiti, ubi tandiu futurus sum, donec a nostro illustrissimo
Explicit: 
Tu me pontifici maximo (ut soles) quamdevotissime commendato. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mantua, Idibus Maiis MCCCCLXXVI.
Luogo: Mantova
Data normalizzata: 15-mag-1476
Parole chiave / keywords: autobiografia
epistola commendatizia
medicina
pestilenza
Regesto: 
F. comunica al vesc. Sagramoro Sagramori che è costretto a restare a Mantova, fintantoché non avrà un salvacondotto per rientrare a Milano, in ragione della quarantena sanitaria imposta da Galeazzo Maria Sforza, signore di Milano, per timore del contagio e della diffusione della pestilenza. Da parte sua, F. sta bene e, durante la sosta a Rimini, Roberto Malatesta ha chiesto di Sagramori e ha ascoltato di buon grado quanto F. gli ha riferito. Nel complesso appare ben disposto nei confronti di Sagramori, dal quale F. si aspetta, come al solito, una raccomandazione presso il S. Padre.
Indice lessicale: benivolus
commendo
contagio
diligenter
edictus
litterae
pestilens morbus
Indice onomastico-Persone: Malatesta Roberto 
Sforza Galeazzo Maria 
Indice onomastico-Luoghi: Mantova 
Milano 
Rimini 
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. IV, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 1816-7.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2015-05-27)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-02-27)
Ultima modifica: 2-mar-2023
Creazione: 2-mar-2023
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