Lettera al marchese Federico I Gonzaga sull'educazione umanistica e la scelta del precettore per i suoi figli

Dati opera: Epistolae collectae XLV 9
Dedicatario/Destinatario: Gonzaga Federico I, marchese di Mantova 
Lingua: Latino
Incipit: 
Scio te non esse ex illorum numero, princeps illustris, Frederice Gonzaga, qui nolunt filios suos prius quam puericiam inierint litteris operam dare
Explicit: 
hac tempestate reperies neminem. Vale, et me commendatum habe iuxta ut magnanimus pater tuus.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, XVIII Kal. Iulias MCCCCLXXVI.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 14-giu-1476
Parole chiave / keywords: didattica
pedagogia
Regesto: 
F. scrive a Federico Gonzaga, figlio e successore del marchese di Mantova Ludovico II, riguardo al problema dell'educazione da impartire ai figli e caldeggia la necessità di iniziare i bambini alle lettere fin dall'infanzia per sviluppare il loro ingegno. Bisogna porre, infatti, le basi per gli studi futuri e se queste non sono solide tutto l'edificio rischia di crollare. Tutta l'educazione si deve basare sulle lettere, specie per i principi, che se ne serviranno nell'esercizio del potere. Consapevoli di questa priorità dell'educazione umanistica il nonno Gianfrancesco I e il padre Ludovico III Gonzaga, marchesi di Mantova, hanno scelto come precettore Vittorino da Feltre per i loro figli. Allo stesso modo Federico Gonzaga ha chiesto a F. informazioni riguardo a un precettore molto dotto da assegnare ai suoi figli e F. non ha dubbi nell'indicare Gabriele Pàveri Fontana, in merito al quale si è già espresso in termini molto positivi, scrivendo a suo padre, Ludovico III, presso il quale chiede ora a Federico di essere raccomandato.
Indice lessicale: dilectio
disciplina
disco
doctus
gratus
ingenium
litterae
litteratura
puericia
Indice onomastico-Persone: Gonzaga Gianfrancesco I, marchese di Mantova 
Gonzaga Ludovico III 
Paveri Fontana Gabriele 
Rambaldoni Vittorino de' 
Note: 
Nell'intestazione della lettera Federico Gonzaga è indicato come marchese di Mantova, anche se a tale data è regnante ancora il padre Ludovico III, al quale Federico succederà dopo la sua morte nel 1478. Del resto raccomandandosi al marchese padre, F. è ben consapevole che Federico è in questo momento solo l'erede designato e non l'effettivo titolare del marchesato.
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. IV, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1819.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2015-02-27)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-02-23)
Ultima modifica: 2-mar-2023
Creazione: 2-mar-2023
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