Lettera a Francesco Barbaro sulla necessità di partire da Venezia dopo la morte per peste di una serva

Opera: Epistolae collectae I 22
Dedicatario/Destinatario: Barbaro Francesco 
Lingua: Latino
Incipit: 
Ad triduum usque ad summum solvere hinc decrevi
Explicit: 
Ubicunque autem sum futurus tuus certe semper futurus sum.
Data attestata o attribuita: Ex Venetiis iiii idus Februarias Mccccxxviii.
Luogo: Venezia 
Data normalizzata: 10-feb-1428
Parole chiave / keywords: autobiografia
filosofia
pestilenza
viaggi
Regesto: 
Comunica al Barbaro la decisione di partire da Venezia nel giro di tre giorni, dettata sia dalla morte di una serva per peste sia dalla delusione per le vicende vissute nella città lagunare dopo il proprio rientro. Certamente la prima è ragione più cogente, visto che forte è il desiderio di F. di continuare a vivere e di giovare agli amici con la propria presenza (cosa che non potrebbe fare in caso di morte prematura; concetto a proposito del quale cita le teorie dei Pitagorici).
Indice lessicale: morbus
mors
pestilentia
vita
Indice onomastico-Persone: Pitagora 
Indice onomastico-Luoghi: Venezia 
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. I, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 72.
Responsabile della scheda: Filippo Bognini (2015-01-28)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-28)
Ultima modifica: 2-mar-2023
Creazione: 2-mar-2023
Licenza di utilizzo: 
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