Tuas optatissimas litteras, quas tandem unas ad decimum octavum Kalendas Octobres ad me dederas

ibit item ad te aliquid ex lucubrationibus nostris, quo non minus (ut existimo) delectaberis. Vale.

F. si rallegra molto della risposta ricevuta dal card. Iacopo Ammannati Piccolomini il 19 settembre che esprime l'immutata benevolenza e magnanimità nei suoi confronti, non rivelando alcun cambiamento di atteggiamento. Pertanto, gli augura una vita lunga e serena, favorita dalla fortuna. Dalle lettere di Giovanni Pietro Arrivabene, F. ha appreso che gli è pervenuto a Pienza il IX libro della sua 'Sphortias' e, quando saprà la meta finale delle sue peregrinazioni, gli invierà altri scritti che potranno essere motivo di diletto per lui.

La lettera di Giovanni Pietro Arrivabene cui si fa riferimento qui è una risposta all'ep. XXXVIII 14 del 7 ottobre 1473, in cui F. gli chiedeva espressamente di recapitare i suoi scritti insieme con un'epistola al cardinale arcivescovo di Pavia.