Lettera a Francesco Accolti sulla guerra contro Città di Castello e altre questioni

Dati opera: Epistolae collectae, XL 13
Dedicatario/Destinatario: Accolti Francesco 
Lingua: Latino
Incipit: 
Legi litteras tuas perlibenter, ut semper, etsi post mensem mihi redditae sunt
Explicit: 
et quid mireris, Tiberthus ipse adhuc est in vivis, ut et vulgo fertur et creditur. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano IIII Nonas Septembres MCCCCLXXIIII.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 2-set-1474
Parole chiave / keywords: capitani di ventura
curia romana
invettiva
prosopografia
Regesto: 
F. si profonde in un'aspra requisitoria contro la guerra mossa a Città di Castello dal Papa Sisto IV, ossessionato da una mania incontrollabile, che implica un inutile spreco di forze ed energie dirottate in queste scaramucce dall'obiettivo primario ed urgente della lotta contro il Turco, il solo combattimento foriero di gloria in questi tempi, degno di essere intrapreso. Fra le altre questioni d'interesse Giovanni Giacomo Riccio è stato privato di un castello, già dato in dono a Sigismondo Brandolini, figlio di Tiberto, il quale a quanto dice la gente è ancora in vita.
Indice lessicale: emolumentum
flagitium
gloria
litterae
phrenésis
vertigo
Indice onomastico-Persone: Brandolini Sigismondo 
Brandolini Tiberto, padre di Sigismondo 
Sisto IV 
Tifernati 
Turchi 
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1683.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2015-04-23)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-26)
Ultima modifica: 2-mar-2023
Creazione: 2-mar-2023
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