Lettera a Guillaume d'Estouteville per protestare la sua fedeltà

Dati opera: Epistolae collectae XXXI 56
Dedicatario/Destinatario: Estouteville Guillaume d' 
Fonti: Firenze, Biblioteca Riccardiana, 763, f. 507r
Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, 873, f. 373v
ed. Venetiis 1502 (G. Alamannus), f. 219r
Lingua: Latino
Incipit: 
Quod diutius sim cunctatus litteras ad te dare, pater reverendissime, quam vel officium vel mea in te observantia patiatur
Explicit: 
Caetera ex eodem Nicodemo Tranchedino coram accipies. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, VII Idus Martias MCCCCLXX.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 9-mar-1470
Parole chiave / keywords: autobiografia
epistola commendatizia
silenzio epistolare
Regesto: 
Contro l'accusa di negligenza e di un protratto silenzio epistolare mossagli da Guillaume d'Estouteville, card. di Rouen, F. protesta vivacemente la fedeltà e l'affezione sempre nutrite nei suoi confronti, e rifiuta di essere tacciato di pigrizia e neghittosità, essendo al contrario un campione instancabile di strenuo attivismo e di attaccamento al lavoro, alieno da tale difetto riprovevole. A testimone della verità, invoca la testimonianza dell'amico Nicodemo Tranchedini, attivo come ambasciatore ducale presso la Curia Romana. Il cardinale potrà essere informato in dettaglio dallo stesso Tranchedini e sincerarsi così dei sentimenti di F.
Indice lessicale: claementia
crimen
diligentia
negligentia
observantia
obliviscor
officium
polliceor
sollicitudo
taciturnitas
virtus
vitium
Indice onomastico-Persone: Tranchedini Nicodemo 
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 1364-5.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2014-12-19)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-02-22)
Ultima modifica: 2-mar-2023
Creazione: 2-mar-2023
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