Pridie Kalendas Maias misi ad te has litteras, pater modestissime, quo quidem die initium dedi quarto ac trigesimo anno

et optimus ac plane dignus qui inter principes Christianae religionis eminentissimum locum teneas; id quod brevi fore, indubitato auguror. Vale.

F. si rivolge alla protezione del card. Giovanni Arcimboldi, rimandandogli le lettere scritte nel 1434 da Siena, quando progettava di trasferirsi a Milano su invito del duca Filippo Maria Visconti. Dalla morte di quest'ultimo sono trascorsi molti eventi, come riconosce F., il quale si raccomanda alla protezione dell' Arcimboldi e alla sua assistenza per le sue faccende familiari, per cui spera di essere aggiornato. Del resto, il suo patrono è dotato di un'eccelsa sapienza e detiene un posto di prestigio nel collegio cardinalizio.