Lettera al card. Giovanni Arcimboldi con professione di amicizia devota e richiesta di patronato

Dati opera: Epistolae collectae XLV 41
Dedicatario/Destinatario: Arcimboldi Giovanni 
Lingua: Latino
Incipit: 
Si unquam me tenuit desyderium tui, pater reverendissime (quod tenuit certe semper quotiens a te absum), tum hoc tempore tenet maxime
Explicit: 
Quo quidem munere si uti mecum institueris, magno me beneficio afficies. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, VI Kal. Augustas MCCCCLXXVI.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 27-lug-1476
Parole chiave / keywords: curia romana
epistola commendatizia
Regesto: 
F. esprime al card. Giovanni Arcimboldi il rammarico di non essere a Roma e di non poter godere della sua frequentazione quotidiana e del piacere della conversazione con lui. Dunque si augura di poter tornare presto a Roma e riprendere tale familiarità. Per questo si appella al patronato del card. Arcimboldi, affinché appoggi la sua causa.
Indice lessicale: beneficium
consuetudo
desyderium
vicissitudo
Indice onomastico-Luoghi: Roma 
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. IV, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 1841.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2015-06-01)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-02-22)
Ultima modifica: 28-feb-2023
Creazione: 28-feb-2023
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