'Finis unius mali', ut apud Marcum Senecam scriptum legitur 'gradus est futuri'. Quod utinam mearum exemplis aerumnarum confirmare non liceret1

reliquam istic agam. Tu me interea temporis sanctissimo domino nostro tibique commenda. Vale.

F. comunica al card. Francesco Gonzaga il lutto recente per l'adorata moglie Laura, venuta a mancare dopo una malattia lunga e crudele il 4 giugno, che si aggiunge alla perdita di due figlioletti l'anno precedente. La moglie aveva perduto l'anno prima per un aborto un figlio scomparso al secondo giorno di vita, da allora la salute era compromessa ed era ancora giovane, avendo solo 37 anni. F. ha perduto una compagna amata e una saggia amministratrice della sua casa, nella quale aveva riposto tutte le sue speranze per l'avvenire. Però deve trovare forza nella ragione, a fronte dell'inesorabilità della legge naturale. A settembre intende ritornare a Roma con i familiari superstiti per il trasloco definitivo, al fine di trascorrervi gli anni restanti. Prega, quindi, il card. Gonzaga di raccomandarlo presso il S. Padre.