Lettera a Cicco Simonetta sul suo arrivo a Roma e la malattia della moglie Laura
Authors: Filelfo Francesco
Opera: Epistolae collectae XLIII 10
Language: Latino
Incipit:
Iam increbruisse apud te debet et litteris multorum et nunciis et quantam in altitudinem excreverit Tyberis
Explicit:
cum mea omnia semper tua ducere et volueris et consueveris. Vale et me communi principi commenda.
Attested date: Ex Mediolano XIIII Kal. Febr. MCCCCLXXVI.
Normalized date: 19-Jan-1476
Keywords: autobiografia
catastrofi naturali
cibi e alimentazione
famiglia
catastrofi naturali
cibi e alimentazione
famiglia
Regesto:
F. scrive a Cicco Simonetta, per comunicargli il suo arrivo a Roma ed informarlo che il Tevere è ingrossato, è esondato in diversi punti, devastando l'Agro Romano, con la conseguenza che sono impediti i normali approvvigionamenti di viveri e merci destinate alla città di Roma, che transitano sul fiume, come il legname che non è pervenuto, mentre scarseggia pure il pane, il che ha provocato malumori e proteste. Dopo giorni di terrore, si spera ora in città in giorni migliori. F. sa che non ha bisogno di raccomandare a Simonetta la moglie Laura e lo prega di porgere i suoi rispetti al principe.
Lexicon index: commendo
iactura
impetus
lachryma
terror
vociferatio
iactura
impetus
lachryma
terror
vociferatio
Note:
Evidente errore nella datazione della lettera indirizzata da Roma e non da Milano.
Bibliography Citation: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. IV, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 1767-1768.
Responsible: Salvatore Costanza (2015-05-09)
Reviewer: Giorgia Paparelli (2023-05-23)
Last edit: 23-Feb-2023
Creation: 23-Feb-2023
License:
item.fulltext: With Fulltext
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Appears in Collections: 03. Philelfiana Re.Phi.Lex. - Repertorium Philelfianum Lexicographicum