Lettera a Carlo Marsuppini di rimprovero per il suo comportamento invidioso

Dati opera: Epistolae collectae, II 30
Dedicatario/Destinatario: Marsuppini Carlo 
Lingua: Latino
Incipit: 
Sunt nonnulli qui me monuerint
Explicit: 
pergam similis esse mei.
Data attestata o attribuita: Florentiae ex aedibus nostris idibus Aprilibus Mccccxxxiii.
Luogo: Firenze (casa propria)
Data normalizzata: 13-apr-1433
Parole chiave / keywords: autobiografia
invettiva
metafora
Regesto: 
Comunica a Carlo che gli sono giunte voci che egli trami contro F. e lo rimprovera per questo; gli rinfaccia inoltre di dedicare più tempo al foenus e al flagitium che alle lettere. Sfruttando la metafora della navigazione gli ricorda poi che sono vane le sue arroganti speranze di non essere mai travolto dai flutti, perché spesso si verifica un impetus ventorum che ogni cosa travolge. Tra l'altro Carlo non ha mai subito alcun danno da F., che anzi lo ha anche lodato; è bene quindi che si comporti secondo ragione. F. conclude con la metafora della malattia, utile a indicare l'invidia, che Carlo non potrà mai curare e che comunque non gli servirà a far derogare F. dai suoi intenti.
Indice lessicale: flagitium
fluctus
foenus
invidentia
litterae
morbus
sanitas
ventus
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. I, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 141-142.
Responsabile della scheda: Filippo Bognini (2014-09-15)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-22)
Ultima modifica: 23-feb-2023
Creazione: 23-feb-2023
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