Lettera a Bessarione contro la traduzione della Cyropaedia di Poggio Bracciolini

Dati opera: Epistolae collectae, XXVII 36
Dedicatario/Destinatario: Bessarione 
Lingua: Greco Antico
Incipit: 
Τὴν Κύρου παιδείαν μετηνέγκαμεν νυνὶ ἐκ τῆς πατρίου ἐκείνης καὶ ἡδείας Ξενοφῶντος εὐφρασίας εἰς τὴν ἡμετέραν διάλεκτον
Explicit: 
καὶ παρακαλεῖ ἵνα ἀποκρίνοιο αὑτῷ περὶ ὧν σοι ἐπέστειλε πρότερον. ̓́Ερῥωσο, τιμία μοι κεφαλή.
Data attestata o attribuita: Μεδιολάνοθεν, ταῖς τοῦ δεκεμβρίου καλένδαις, ἔτει αῷυῷξῷϛῳ.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 1-dic-1466
Parole chiave / keywords: invettiva
polemiche letterarie
traduzioni
Regesto: 
F. esprime a Bessarione il suo disappunto contro la pessima traduzione della Cyropaedia eseguita da Poggio Bracciolini, il quale ha recato grave torto ai Greci e ai Latini, mentre F. ritiene da parte sua di aver eseguito una versione irreprensibile dell'opera di Senofonte in latino e chiede a sostegno della sua tesi l'opinione dell'illustre amico e i suoi consigli a proposito del dedicatario. Malgrado alcuni gli abbiano consigliato d'indirizzare l'opera al re di Francia, preferirebbe inviarla al Sommo Pontefice, che è propriamente il re dei re. Per avere il suo parere, gli invia un saggio di traduzione del suo latinizzamento. Infine coglie l'occasione per raccomandargli l'amico Demetrio Castreno, versato nelle lettere greche e latine e deferente di ammirazione nei suoi confronti, chiedendogli di rispondere alla lettera che egli gli ha inviato.
Autori e testi citati: Franciscus Philelphus, Cyri institutio sive Cyropaedia (opus Xenophontis, translatio ex graeco)
Poggius Bracciolinus, Cyropaedia (opus Xenophontis, translatio ex graeco)
Indice lessicale: ἀμάθεια
διάλεκτος
δῶρον
εὐφρασία
μεταφέρω
παραίνεσις
προσκυνέω
Indice onomastico-Persone: Bracciolini Poggio 
Castreno Demetrio 
Note: 
La polemica contro la traduzione concorrente dell'opera di Senofonte, ultimata da Poggio nel 1447 si legge anche nella prefazione in F., Xenophon, De Cyri paedia...., 4r r in ep. XXVIII 26 ad Alberto Parisi del 24 novembre 1467. L'ep. a Bessarione in esame non è del medesimo anno (1467), come indica Resta (Filelfo tra Bisanzio e Roma, p. 35 n. 66), bensì del tardo 1466 e precede, dunque, quella a Parisi.
Riferimenti bibliografici: Carlo de' Rosmini, Vita di Francesco Filelfo da Tolentino, II, Milano, Mussi, 1808, pp. 345-346. (link)
Legrand Emile, Cent-dix Lettres grecques de François Filelfe publiées intégralement pour la première fois d'après le Codex Trivulzianus 873, avec traduction, notes et commentaires, Paris, E. Leroux, 1892, pp. 128-133 nr. 75. (link)
Gianvito Resta, Francesco Filelfo tra Bisanzio e Roma, in Francesco Filelfo nel quinto centenario della morte. Atti del XVII Convegno di Studi Maceratesi (Tolentino, 27-30 settembre 1981), Padova, Antenore, 1986 (Medioevo e Umanesimo, 58; Studi maceratesi, 17), pp. 1-60: 34s., p. 35 n. 66.
Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. III, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 1196-1197.
Responsabile della scheda: Salvatore Costanza (2015-03-25)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-17)
Ultima modifica: 23-feb-2023
Creazione: 23-feb-2023
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