Lettera a Bernardo Moretti invitandolo ad astenersi dalle dispute con uomini di poco conto

Dati opera: Epistolae collectae, XXIV 22
Dedicatario/Destinatario: Moretti Bernardo 
Lingua: Latino
Incipit: 
Dedisti iam secundum litteras ad me cum gravis et perdisertas
Explicit: 
Bornio Salae, clarissimo iurisconsulto, salutem plurimam dicito verbis meis.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, XII Kal. Apriles MCCCCLXV.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 21-mar-1465
Parole chiave / keywords: autobiografia
polemiche letterarie
Regesto: 
Se F. non amasse profondamente il Moretti, sarebbe adirato con lui per quanto gli ha riferito nella sua lettera riguardo a dispute letterarie con uomini indegni e buoni a nulla, le quali F. non approva affatto ed esorta l'amico a riferire i suoi sentimenti anche ad Andronico Callisto. E' bene avere a mente quanto Ovidio fa dire ad Archeloo, che non è un'onta essere sconfitti, quando gli avversari siano uomini degni. Invece, è bene lasciare che i buoni a nulla e i maledici di cui riferisce il Moretti siano vittime delle loro stesse azioni e dall'insipienza dei loro scritti. Persone tali si vantano di essere assurte in alto, ma in effetti salendo non fanno altro che scoprirsi il deretano.
F. chiede al Moretti di porgere i suoi saluti all'amico Bornio da Sala.
Autori e testi citati: Ovidius, met. (IX 5-7)
Indice lessicale: natis
nebulo
Indice onomastico-Persone: Andronico Callisto 
Bornio da Sala 
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. II, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54). pp. 1090-1091.
Responsabile della scheda: Nicoletta Marcelli (2014-10-21)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-17)
Ultima modifica: 23-feb-2023
Creazione: 23-feb-2023
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