Quas ex Bononia litteras ad te dedi, et accepisse iam debes, et quae scripseram, non modo non neglexisse

Vale, et Petrum meum suavissimum cum reliquis fratribus bene valere iube. Rhamnucinum autem ac Victorium salvere opto. Vale iterum.

F. scrive ad Andrea Alamanni per informarlo dell'ottima accoglienza riservata da Pietro de' Medici a Giovanni Argiropulo grazie al suo intervento personale in favore del dotto bizantino. F. mostra particolare orgoglio nel rimarcare che non ha avuto bisogno di perorare a lungo la causa di Argiropulo, sottolineando indirettamente l'ascendente di cui gode presso il Medici. Nello stesso tempo invia saluti agli amici fiorentini che gravitano alla Corte.