Lettera ad Ambrogio Traversari sulla situazione fiorentina e su Diogene Laerzio

Dati opera: Epistolae collectae II 43
Dedicatario/Destinatario: Traversari Ambrogio 
Fonti: Milano, Archivio Storico Civico e Biblioteca Trivulziana, 873, f. 28v
Torino, Biblioteca Nazionale, E II 21, f. 30r
ed. Venetiis 1473 (V. de Spira), f. 23r
ed. Venetiis 1502 (G. Alamannus), f. 12v
Lingua: Latino
Incipit: 
De re mea te multum habuisse sermonem cum viro clarissimo
Explicit: 
idque propediem. Diodorum Siculum ad te dedi. Vale.
Data attestata o attribuita: Florentiae, ex aedibus nostris VI Nonas Maias MCCCCXXXIII.
Luogo: Firenze (casa propria)
Data normalizzata: 2-mag-1433
Parole chiave / keywords: autobiografia
scambi di libri
traduzioni
Regesto: 
Si rallegra di venire a sapere tramite Ambrogio che Cosimo sostiene che egli non debba temere nulla; tuttavia manifesta sempre perplessità sul fatto che il fratello di lui, Lorenzo, per strada non ricambi mai il saluto. Quanto ai versi di Diogene Laerzio che egli ha chiesto, F. ne ha rimandato per vari motivi la traduzione, cui ora attenderà; al contrario F. gli ha fatto avere Diodoro Siculo.
Autori e testi citati: Diodorus Siculus (Diogenes Laertius, Vitae)
Indice onomastico-Persone: Medici Cosimo de' 
Medici Lorenzo di Giovanni de' 
Riferimenti bibliografici: Aristide Calderini, Ricerche intorno alla biblioteca e alla cultura greca di Francesco Filelfo, «Studi Italiani di Filologia Classica», 20 (1913), pp. 204-424: 289 e n. 7; 292 e n. 3. (link)
Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. I, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), p. 145.
Responsabile della scheda: Filippo Bognini (2014-09-15)
Revisore della scheda: Chiara Kravina (2023-02-21)
Ultima modifica: 21-feb-2023
Creazione: 21-feb-2023
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