Lettera a Bartolomeo Roverella per chiedere la sua raccomandazione al papa
Dati opera: Epistolae collectae XXIII 15
Autore: Filelfo Francesco
Lingua: Latino
Incipit:
Lectitavi litteras tuas iterum atque iterum incredibili mea cum animi voluptate
Explicit:
nemo te uno gravissimo et sapientissimo viro melior est iudex. Vale.
Data attestata o attribuita: Ex Mediolano, IIII Nonas Octobres MCCCCLXIIII.
Luogo: Milano
Data normalizzata: 4-ott-1464
Parole chiave / keywords: autobiografia
curia romana
epistola commendatizia
curia romana
epistola commendatizia
Regesto:
F. si compiace di essere annoverato tra i protetti del Roverella e chiede il suo aiuto per riuscire ad ottenere un incarico in Curia, luogo in cui desidera vivamente trasferirsi. Conosce la stima che il papa Paolo II ha per il Roverella e dunque non dubita di poter ottenere, per suo tramite, ciò che chiede, rammentando al cardinale quanto importante sia per il decoro di un uomo non solo l'onore di un incarico, ma anche la relativa adeguata remunerazione.
Indice lessicale: caeterus
claementissimus
clientela
claementissimus
clientela
Riferimenti bibliografici: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. II, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 1049-1050.
Responsabile della scheda: Nicoletta Marcelli (2014-10-21)
Revisore della scheda: Giorgia Paparelli (2023-05-04)
Ultima modifica: 20-feb-2023
Creazione: 20-feb-2023
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Compare nelle collezioni: 03. Philelfiana Re.Phi.Lex. - Repertorium Philelfianum Lexicographicum