Lettera a Bartolomeo Fracanzani 'de virginitate'

Opera Data: Epistolae collectae, I 54
Recipient: Fracanzani Bartolomeo 
Authors: Filelfo Francesco 
Language: Latino
Incipit: 
Quaeris quid ego de virginitate sentiam
Explicit: 
nec multum a naufragio absumus.
Attested date: Ex Bononia nonis Decembribus Mccccxxviii.
Place: Bologna
Normalized date: 5-Dec-1428
Keywords: autobiografia
critica letteraria
esegesi
usanze e costumi
Regesto: 
Risponde a una richiesta dell'amico, il quale chiedeva un parere sulla virginitas, producendosi in un'ampia e dettagliata disquisizione che mira a esaltare il celibato (condizione di vita che è stata scelta, tra l'altro, da Bartolomeo), in particolare perché il numero uno, in quanto dispari, è tradizionalmente da porre al di sopra del due (corrispondente al matrimonio), che risulta inferiore. Gli argomenti avanzati da F. al fine di corroborare la propria posizione provengono sia dalla cultura cristiana (sia sufficiente notare, ricorda F., che Dio è uno e trino; e inoltre gli animali salvati nell'arca di Noè in numero pari sono certamente impuri) sia dall'Antichità classica, con particolare riferimento a Virgilio (dal proverbiale "Dio ama il numero dispari" di Buc. VIII 75 alla interpretazione allegorica del dominio di Eolo in Aen. I 56-57, che configura un'unità, corrispondente alla ragione, regnante su una coppia imperfetta, costituita da cupiditates e irae; sino a un'intrigante escussione del significato della frase con cui, in Aen. VI 545, Deifobo si congeda dalla Sibilla e da Enea, facendo diventare binario e non più ternario il gruppo da essi formato), ma senza tralasciare la testimonianza di Aristotele, per cui il tre è legato a divinità e perfezione. F. loda dunque il Fracanzani per la sua scelta di vita, che è dunque di perfezione, e per aver indossato la veste di Cristo; e a tal proposito F. ricorda come, prima del proprio viaggio a Bisanzio, proprio Bartolomeo lo dissuadesse dal proposito di divenire benedettino, trascorrendo così la propria esistenza nella sola preghiera, come stava facendo a Venezia sull'isola di S. Giorgio Maggiore (poiché, nel suo caso, il grande studium che lo contraddistingueva sarebbe andato sprecato). F. conclude chiarendo al destinatario la propria età e la propria data di nascita (ha trent'anni, essendo nato nel 1398, per la precisione il 25 di luglio), nonché, assai in breve, le difficoltà presenti in quel momento a Bologna.
Authors and cited texts: Aristoteles
Vergilius, Aen. (I 56-57; VI 545)
Vergilius, ecl. (VIII 75)
Lexicon index: aetas
animal
caelibatus
coniugium
cupiditas
ira
ratio
studium
virginitas
Onomastic-Persons Index: Deifobo 
Enea 
Gesù Cristo 
Noè 
Sibilla 
Name-Place Index: Bisanzio 
Bologna 
Venezia 
Bibliography Citation: Francesco Filelfo, Collected letters. Epistolarum libri XLVIII. Critical edition by Jeroen De Keyser, vol. I, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2016 (Hellenica, 54), pp. 93-95.
Responsible: Filippo Bognini (2015-01-28)
Reviewer: Giorgia Paparelli (2023-05-04)
Last edit: 15-Feb-2023
Creation: 15-Feb-2023
item.fulltext: With Fulltext
item.grantfulltext: open